Giunta Cereser in bilico trattativa con Scelta Civica
San Donà. Stasera Consiglio comunale dopo l’espulsione del vicesindaco Leo Si cerca un difficile accordo, altrimenti la maggioranza sarebbe di un solo voto

La maggioranza prepara l’ingresso della “montiana” Scelta Civica. Stasera si annuncia un Consiglio comunale di fuoco per discutere del dimissionato vicesindaco Oliviero Leo che sarà in platea tra i cittadini. Dovrebbe tornare in Consiglio per l’occasione anche l’ex sindaco, Francesca Zaccariotto, ora all’opposizione, ma spesso assente. Il dialogo con i montiani è stato avviato in occasione della visita del sottosegretario alle Finanze, Enrico Zanetti, che è un riferimento importante per Scelta civica e nel Governo Renzi. Per lo stesso motivo, anche il consigliere comunale di riferimento a San Donà, Luca Marusso, si potrà avvicinare alla maggioranza, iniziando a discuterne come lo stesso Zanetti ha avuto modo di confermare al sindaco, Andrea Cereser.
Dopo aver tolto le deleghe al vicesindaco Leo, adesso Cereser attende una decisione da parte della lista di riferimento di Leo, Scegli Civica, che ha espresso solidarietà all’ex vice sindaco e annunciato e votato l’espulsione dalla lista dell’assessore Luigi Trevisiol, che ha a sua volta preso le distanze dal gruppo ricordando che non esistono espulsioni in una lista civica. Il confronto in maggioranza è aperto, il sindaco ha incontrato gli emissari della lista con la capogruppo Anna Maria Babbo e adesso dovranno decidere cosa fare. Avrebbero chiesto il reintegro degli assessori, due quindi se consideriamo Leo e Trevisiol che non è più della lista, e la conferma del vice sindaco per uno dei due. Paradossalmente potrebbe tornare lo stesso Leo anche se questa ipotesi è alquanto improbabile. Se così non fosse, i tre consiglieri potranno decidere di non sostenere più la maggioranza che andrebbe così a 13 contro 12, con l’incognita Marusso che potrebbe passare ufficialmente dalla parte di Cereser.
Stasera in Consiglio comunale i capigruppo avranno l’opportunità di esprimersi. Critico il Sel che ha elencato i punti disattesi del programma a partire dalla questione diritti civili, orti sociali, ospedale unico e casa paterna. Un’analisi a 360 gradi anche sulla gestione del personale comunale “ritenuta assolutamente insoddisfacente e che fa ricadere sulle condizioni dei dipendenti e assai meno dei dirigenti, esigenze di bilancio”.
Altre critiche sono arrivate dal coordinatore dei socialisti Giuseppe Cestaro: «Gli ultimi accadimenti potranni creare le condizioni per una crisi dalle conseguenze imprevedibili e generare difficoltà amministrative».
Giovanni Cagnassi
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