Si è spento Bidoggia “anima” di Portegrandi
Organizzatore infaticabile ha retto per anni la presidenza del comitato cittadino Ferreo difensore del territorio, dava vita al paese. Il cordoglio della gente
di Marta Artico
PORTEGRANDI. Si è spento ieri, dopo una lunga malattia, Donato Bidoggia, anima della frazione di Portegrandi, organizzatore di eventi, portavoce dei cittadini, ferreo difensore del proprio territorio, che amava moltissimo. Bidoggia era presidente del comitato cittadino di Portegrandi.
«Era un punto di riferimento», spiega il sindaco, Silvia Conte, «una colonna portante della comunità, programmava le iniziative, coordinava appuntamenti, ma era anche portatore delle istanze del territorio. Generoso, orgoglioso del suo paese, sempre presente nei momenti ufficiali e importanti».
Oltre alle sagre ed alle feste, organizzava anche i centri e i soggiorni estivi per gli anziani, la castagnata, la calza per la befana, dalle piccole alle grandi cose. Un lutto per la famiglia, per i figli che l’hanno assistito in quest’ultimo periodo, ma anche per tutta la comunità paesana.
«Ha mantenuto l’incarico fino alla fine», racconta Emanuele Taschin del Comitato e consigliere comunale, «nonostante ci fosse un vicepresidente che faceva le sue veci, ma lui voleva interessarsi a tutte le attività e rimanere egualmente informato di ogni passo. Si è appena conclusa la sagra paesana e ci stavamo preparando per collaborare all’organizzazione della “festa dei omeni” e panificare i centri climatici in montagna e pur nel momento difficile, lo tenevamo al corrente».
«La sua presenza è stata importante, sia per la quantità che per la qualità degli eventi cui ha dato vita, come le gite due volte all’anno», continua Taschin, « Sapeva creare interesse e coinvolgimento sia nei residenti, sia in gruppi di amici di zone limitrofe che partecipavano alle attività del paese. Il suo vigore era la chiara dimostrazione di quanto volesse realizzare le cose con dedizione e investendo del proprio tempo».
Chiunque ha avuto a che fare con lui in paese. Tanti i post apparsi su Facebook di persone, giovani e meno, che lo hanno conosciuto e con lui condiviso un pezzetto di strada. «Sapere che non c’è più riempie di tristezza», dice Samira De Luca. Una persona umile, combattiva, sempre pronto a fare del bene. «Pensando alla sagra», racconta un amico, «il ricordo va direttamente a lui».
Ed anche alla moglie, mancata qualche anno fa e assistita con tanto amore dal marito. «Senza di lui le giornate dell’ambiente non ci sarebbero mai state», ricorda Lewis Trevisan, «una persona sorridente, che ha fatto tanto per il territorio».
I funerali si terranno giovedì alle 15 nella chiesa di Portegrandi.
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