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Evasione per 3 mln, arrestato imprenditore di Fossalta

Un’inchiesta della Procura di Treviso in collaborazione con i carabinieri di Portogruaro. L’azienda opera nel settore degli pneumatici

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VENEZIA. I funzionari dell'Ufficio delle Dogane di Treviso, in collaborazione con i carabinieri di Portogruaro, hanno eseguito, su delega della magistratura di Treviso, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell'amministratore "di fatto" di una societa' operante nel settore pneumatici, nei confronti del quale e' stato fatto anche il sequestro preventivo dei beni, tra cui due appartamenti a Bibione. L’arrestato è M.G., 46 anni, di Fossalta di Portogruaro. L'indagine, nata da una verifica fiscale svolta dall'Ufficio delle Dogane di Treviso, ha permesso di accertare l'esistenza di un collaudato sistema di frodi fiscali "carosello" finalizzato al ribasso fraudolento dei prezzi sul libero mercato grazie all'evasione dell'Iva, quantificata in circa 3 milioni di euro.

Il sistema fraudolento e' stato realizzato attraverso l' utilizzo di diverse societa' nazionali e comunitarie, ciascuna delle quali con un ruolo ben definito e funzionale alla realizzazione del sistema illecito. Le imprese 'cartiere' venivano intestate a prestanomi, abitualmente di sesso femminile e di nazionalita' estera, che operavano contabilmente con la compiacenza di un commercialista, acquistando solo formalmente pneumatici di origine cinese da fornitori comunitari al fine di caricarsi del debito Iva (poi non assolto) e di consentire cosi' una indebita detrazione della stessa da parte delle ditte nazionali, destinatarie finali della merce, secondo le consuete modalita' dei cosiddetti "caroselli fiscali".

L'indagine ha, inoltre, rivelato un innovativo meccanismo, che consisteva nell'importazione degli pneumatici cinesi presso un porto italiano, simulandone cartolarmente la spedizione in un paese comunitario e il successivo rientro in Italia, con l' evasione dell'imposta e la illecita costituzione di capitali all'estero.

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