Scuole e lavoro le priorità a Noale
Prima riunione del consiglio comunale dopo l’elezione di Andreotti a sindaco

NOALE. Emergenza scuole e lavoro. Sono bastati meno di venti giorni dal momento della nomina al sindaco di Noale Patrizia Andreotti per capire che aria tira. Da quando si è insediata nell’ufficio del secondo piano del municipio, molte persone hanno bussato alla sua porta per chiedere un lavoro. Da qui intende operare la giunta, di pari passo alla scuola. Il discorso del sindaco ha avuto il voto favorevole della maggioranza (Impegno Comune, Pd e La Forza dei Noalesi), Noalesi al centro, Movimento 5 Stelle e Lega si sono astenuti. Giuseppe Mattiello (Impegno Comune) è stato eletto all’unanimità presidente del parlamentino.
Lavoro e scuola. «Il 90% dei colloqui avuti finora», fa sapere Andreotti, «sono stati con persone che mi hanno raccontato situazioni di disagio o sono disoccupati. Mi confronterò con il centro dell’impiego di Mirano per aiutarle». Ma non solo, perché con un sindaco professore e un suo vice con un passato da insegnante, il mondo della scuola si aspetta un occhio di riguardo. «Dovremmo investire sull’edilizia, la sicurezza, l’adeguamento e la messa a norma delle strutture», continua, «ma, al tempo stesso, far sì che ci sia una maggiore socializzazione. Abbiamo 6,6 stranieri ogni 100 abitanti e negli ultimi due lustri questo dato è aumentato in modo notevole. Va bene dar loro i servizi ma dovranno essere coinvolti per essere sempre più cittadini attivi».
Basi. Partecipazione, trasparenza, legalità, efficienza, solidarietà, spirito di servizio e cultura. Andreotti vuole partire da questi punti. «La gente dovrà essere attiva», spiega, «e poi puntare su trasparenza e legalità. Alla luce dei recenti fatti del Mose di Venezia, tutti i Comuni dovranno agire su questo versante perché si ritorni ad avere fiducia nelle istituzioni. Servirà efficienza nell’usare le risorse pubbliche, puntando sulla solidarietà e lo spirito di servizio. E poi tutela dell’ambiente, dicendo no allo spreco di territorio e sì al recupero dell’esistente. La cultura dovrà essere un fattore di crescita e motore dello sviluppo sociale ed economico. Nel 2016 avremo i cent’anni dalla morte del pittore Egisto Lancerotto; punteremo a un comitato promotore per valorizzare le sue opere e recuperarle».
Frazioni. Un accenno anche a Briana, Cappelletta e Moniego:«Vorremmo i loro rappresentanti nella Consulta e nella Pro Loco e i primi due paesi necessitano di piste ciclopedonali. A Cappelletta potrebbe nascere un circuito con il laghetto e Villa Sailer».
Alessandro Ragazzo
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