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Nomine, Azzolini annuncia esposti

MOGLIANO. Giovedì sera l'esordio in consiglio comunale per la nuova amministrazione è avvenuto all'insegna dei veleni. Chi si aspettava di assistere in rapida sequenza alle rituali formalità con il...

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MOGLIANO. Giovedì sera l'esordio in consiglio comunale per la nuova amministrazione è avvenuto all'insegna dei veleni. Chi si aspettava di assistere in rapida sequenza alle rituali formalità con il consueto clima di garbo istituzionale si è dovuto presto ricredere: per un'ora è stata autentica bagarre. L'ordine del giorno prevedeva la convalida degli eletti, il giuramento del sindaco, l'elezione del presidente comunale, la formazione delle commissioni, la costituzione dei gruppi consiliari e la nomina dei capigruppo. Fin dal primo punto si è infiammato il dibattito.

Alla vigilia del consiglio comunale infatti era stata sollevata la presunta incompatibilità, per Giovanni Azzolini, tra la carica di consigliere comunale e quella di commissario straordinario al Gris. Nell'attesa che l'Anac, ente predisposto all'anticorruzione e alla trasparenza della pubblica amministrazione, dirima la questione su richiesta del segretario comunale Alessandra Capaccioli (che nel frattempo non ha mancato di esprimere un parere contrario alla convalida), alla fine Azzolini schiva salomonicamente il siluro affermando di aver «rimesso il suo mandato di commissario alla giunta regionale» con una nota scritta inviata proprio il giorno stesso. Subito dopo il clima si arroventa per l'elezione del presidente del consiglio. La spunta come da pronostico, con i soli voti della maggioranza, Sandra Coluccia, Pd, avvocato civilista, alla prima esperienza in consiglio. Nel frattempo si era litigato su tutto: sia sulle modalità di voto (appello nominale o alzata di mano) sia sulle candidature. Azzolini votando Rita Fazzello, malgrado la comunicazione scritta della diretta interessata con la quale aveva comunicato prima del consiglio la propria indisponibilità a ricoprire tale incarico, manda su tutte le furie gli esponenti della maggioranza. Dopo questo passaggio delicato la strada è tutta in discesa. Ma per la nuova amministrazione di centro sinistra, divisa ancora prima di iniziare, l'esordio non è stato dei migliori. E potrebbe non finire qui: Azzolini annuncia svariati esposti al prefetto. «Presenterò un esposto per irregolarità nella votazione del presidente del consiglio», annuncia, «la maggioranza ha pasticciato fin dall'inizio, è andata anche fuori dall'aula durante la votazione (poi annullata) calpestando la dignità del consiglio comunale».

Matteo Marcon

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