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“No Grandi Navi”, tutti distesi a terra. In corteo per bloccare il porto / LA DIRETTA

La manifestazione da piazzale Roma allo scalo passeggeri in Marittima. A rischio il passaggio di cinque grandi navi, l’obiettivo del Comitato: un giorno senza giganti del mare

di Roberta De Rossi
1 minuto di lettura
(ansa)

VENEZIA. Ritrovo alle 13 a Piazzale Roma, «porta con te amici, parenti e le persone a cui vuoi bene» e una volta arrivati alla rotonda della Marittima-Tronchetto: «Tutti giù per terra e chi ci muove più». Sono le prime indicazioni del vademecum del “bravo No Nav” distribuite in migliaia di copie in italiano e inglese dal comitato No Grandi Navi, che per oggi ha annunciato «una grande manifestazione per la difesa di Venezia e della sua laguna».

Obiettivo: fermare la partenza e l’arrivo delle cinque grandi navi da crociera oggi in porto. In realtà, un’indicazione di massima la Questura l’ha data, nell’autorizzare il corteo: alle 17 tutti a casa. Ma i manifestanti hanno già fatto saperepiù volte che faranno «pacificamente, gandhianamente» resistenza, tutti distesi a terra, per intralciare il transito di migliaia di passeggeri. Obiettivo dichiarato: un giorno sena grandi navi La manifestazione è organizzata per una resistenza prolungata di festa:«Arriva l’anticiclone? E noi ci portiamo un ombrellino parasole! Non temere, ci saranno acqua e frutta fresca». E, ancora, tra le regole del bravo manifestante No Nav: «Porta un libro, uno strumento musicale, un gioco di società, rachettoni da spiaggia, bocce, un cuscino per stare comodi, dobbiamo stare seduti il più possibile».

Un anno fa, l’8 giugno, la manifestazione si era fermata davanti al doppio cordone di agenti posto a “protezione” del porto: qualche minuto di tensione per il tenativo di spondare il blocco, passeggeri infuriati, poi lo zoccolo duro del corteo si era trasferito in barca e le navi erano state fermate dall’acqua, fino a tarda sera.

Per oggi - assicurano gli organizzatori - non sarà così: niente barche, ma #tuttigiùper terra #echicimuove più. La manifestazione chiede che le grandi navi restino fuori dalla laguna, rilanciando il progetto di nuovo scalo in bocca di porto del Lido (il vecchio progetto De Piccoli), con trasferimento dei passeggeri in Marittima con motonavi, facendo passare bagagli e rifornimenti dietro alla Giudecca. Un progetto che ha ricevuto una Valutazione di impatto ambientale favorevole, ma il “no” del Comune di Cavallino Treporti.

La manifestazione è naturalmente contro «tutti i progetti di escavo di nuovi e vecchi canali, che devasteranno ancora di più e in maniera irreversibile la laguna». Il comitato No Grandi navi ricorda di essere stato lui a diffondere il parere negativo della commissione di valutazione ambientale del ministero allo scavo dei canali Contorta dell’Angelo (voluto dal Porto) e Vittorio Emanuele: tutti progetti allo studio della commissione tecnica interministeriale che, ha promesso il governo, prenderà una decisione entro giugno.

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