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Excelsior e Des Bains, stop alla vendita

Hines subentra a EstCapital come gestore e presenta un nuovo piano di rilancio, con Starwood e il gruppo Regent

di Enrico Tantucci
2 minuti di lettura

Si blocca la vendita dell’Excelsior e del Des Bains proprio alla vigilia del termine fissato per oggi da EstCapital per valutare le due offerte presentate per l’acquisto dei due alberghi-simbolo del Lido.

Quella del gruppo Regent Hotels, che fa capo a investitori di Taiwan. E quella dell’uomo d’affari anglo-indiano Mustak Musa, assistito da un fondo immobiliare inglese. Ma a fermare - almeno per ora - la procedura - è l’entrata decisa in scena della socvietà Hines Italia Sgr che assumerà la gestione del Fondo Real Venice 1 - che detiene appunto le proprietà di Excelsior e Des Bains - al posto di EstCapital, con la società guidata da Gianfranco Mossetto che si appresta a uscire di scena dall’affare per la decisione dell’assemblea dei quotisti del Fondo di investimento immobiliare.

Un cambio già annunciato, ma ora formalizzato con il comunicato emesso ieri dal nuovo gestore, che sembra puntare prima a un piano di valorizzazione e riqualificazione degli asset immobiliari del Lido - allargato nuovamente all’ex Ospedale al Mare, come riferiamo a parte - più che a una vendita immediata, anche se l’ultima parola spetterà ai quotisti, valutate anche le due offerte di acquisto per i due alberghi già pervenute. «Hines Italia - si legge nella nota - dopo avere concluso il periodo di due diligence e avere presentato il piano industriale all’assemblea dei quotisti del fondo Real Venice 1, si prepara all’avvicendamento con Est Capital SGR in continuità con la precedente gestione con cui è stato approntato il nuovo piano. Il piano industriale prevede un programma di lavoro propedeutico alla riqualificazione del Lido in collaborazione con il Comune di Venezia e gli enti preposti».

E più avanti: «Il piano industriale, predisposto nell'interesse sia dei quotisti sia del ceto bancario rappresentato da Intesa Sanpaolo e Unicredit, prevede una gestione attiva del patrimonio immobiliare del fondo Real Venice I, che include i due alberghi storici italiani Excelsior e Des Bains, nel contesto di un piano di rilancio del Lido di Venezia. I lavori di impostazione del piano sono stati avviati ed è stato programmato il primo workshop di lavoro sul Lido nel mese di giugno con i consulenti selezionati da Hines già al lavoro. Il gruppo di lavoro sarà coordinato da Aecom, primario studio internazionale di pianificazione urbana che si è occupato della pianificazione strategica delle Olimpiadi di Londra, che sarà affiancato dall’architetto Vittorio Gregotti e dallo studio padovano R&S. Il gruppo di lavoro sarà ampliato nel corso degli sviluppi ad altre professionalità con esperienze sia veneziane sia internazionali». Tra i partner possibili del progetto ci sarebbe lo stesso gruppo Regent - che ha presentato un’offerta d’acquisto per Excelsior e Des Bains - e la stessa Starwood, che aveva venduto il pacchetto immobiliare a EstCapital e ora tornerebbe in scena. «Starwood Capital - si legge ancora nella nota di Hines - ha presentato una proposta di collaborazione che prevede la ricapitalizzazione del fondo Real Venice 1 con un apporto significativo di nuovi capitali. Starwood Capital rappresenta uno dei più importanti fondi di private equity al mondo già proprietario precedentemente dell'Excelsior e del Des Bains. Hines ha già rapporti di collaborazione con entrambi i partners candidati ed entrambe le proposte sono coerenti con il piano industriale».

La partita del Lido, insomma, si riapre, in attesa di verificare la concretezza e la solidità economica del nuovo piano.

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