Da aprile più treni e orari ritoccati
Tre importanti novità sulla Portogruaro-Venezia: nuova corsa a mezzogiorno, convoglio alle 4.13 e alle 0.11 per tornare
di Francesco Furlan
Più treni e orari rivisti secondo le richieste dei pendolari: ma a partire da aprile. Sono arrivate ieri nell’incontro tra l’assessore alla Mobilità Renato Chisso e i sindaci dei comuni interessati dalla linea Portogruaro-Venezia le prime concrete risposte alle richieste dei pendolari, sostenute dai sindaci, che non a caso parlano di un importante passo avanti, anche se restano alcuni nodi da sciogliere per ciò che riguarda i giorni festivi.
Le tre novità sono state comunicate da Chisso ed elaborate da Domenico Menna, ingegnere e super consulente della Regione che ha disegnato il piano dell’orario cadenzato. La prima riguarda l’introduzione, da aprile, di due corse (andata e ritorno) con partenza da Portogruaro alle 12.06 e arrivo a Mestre alle 13.04 e, in direzione opposta, partenza da Mestre alle 13.57 e arrivo a Portogruaro alle 14.55. «Un treno che», dice Chisso, «permetterà di coprire un lasso di tempo lasciato vuoto e che, soprattutto al ritorno, ipotizziamo che possa essere usato da molti studenti». La seconda novità riguarda l’anticipo, alle 4.13, del treno oggi in partenza da Portogruaro alle 4.38. La variazione d’orario - di cui si discute fin dall’introduzione dell’orario cadenzato - permetterà ai tanti turnisti della mattina di arrivare in tempo a Mestre e a Venezia per timbrare il cartellino entro le 6. La terza novità sulla Venezia-Portogruaro riguarda il treno che c’era pochi minuti dopo la mezzanotte rimpiazzato in un primo momento con un mini-bus di venti persone, e a seguire con un bus da 50 posti, in partenza a mezzanotte e venti da Venezia. Nell’incontro del 24 dicembre Chisso aveva annunciato di voler ripristinare il treno a fine gennaio. La corsa verrà effettivamente reintrodotta, anche se anticipata di 9 minuti (partirà dalla stazione Santa Lucia a mezzanotte e 11) ma per poterci salire bisognerà aspettare maggio. «Ci sono da risolvere alcune questioni sindacali con i ferrovieri» sostiene Menna «è così ci vorrà un po’ più di tempo».
Se le risposte arrivate da Chisso sulle corse dei giorni feriali soddisfano i sindaci, non altrettanto si può dire dei giorni festivi, per i quali non si è deciso ancora un piano di intervento. «Per farlo aspettiamo i dati di Trenitalia sul reale utilizzo dei treni, e poi decideremo i correttivi» spiega Chisso «perché i sindaci fanno il loro dovere, e presentano le istanze dei loro concittadini, ma bisogna distinguere tra i comitati che davvero rappresentano gli utenti, e quelli che rappresentano due o tre persone».
Dall’altra parte, tra i comitati, c’è chi fa notare che se le corse introdotte con l’orario cadenzato sono poco utilizzare è proprio perché non rispondono alle esigenze di pendolari e viaggiatori occasionali. Novità in arrivo, la prossima settimana, anche per i pendolari della linea Bassano-Castelfranco. «Da Salzano, per fare un esempio, ci hanno chiesto di spalmare meglio i treni della mattina in direzione di Venezia, visto che ora sono troppo ravvicinati» anticipa Menna «contiamo di dare una risposta positiva, anche se ci sarà una conseguenza meno positiva in direzione di Castelfranco». Novità in arrivo anche su altre tratte, con un nuovo treno in partenza da Conegliano alle 4.40 e arrivo a Venezia alle 5.46. Nella fascia notturna, invece, la corsa della 23.50 in partenza da Santa Lucia verrà posticipata 4 minuti dopo la mezzanotte, con arrivo a Conegliano a mezzanotte e 55, una corsa molto utilizzata anche dai musicisti della Fenice.
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