Vaporetti, nuove linee promosse «Ma non rallentate il servizio»
Ieri il gruppo dello “sciopero dell’abbonato” ha incontrato l’assessore Ugo Bergamo in Comune «Il piano per il Canal Grande pare ottimale però non ci illudiamo». Nuove lamentele per il cimitero

Dialogo positivo con l’amministrazione ma «se saremo costretti non esiteremo, con le dovute autorizzazioni, a scendere in piazza. Noi cittadini, utenti e clienti Actv siamo stufi e pretendiamo un servizio degno di questo nome». Il comitato dello “sciopero dell’abbonato Actv”, con una delegazione dei fondatori ieri ha incontrato l’assessore alla Mobilità Ugo Bergamo che spiega: «Apprezzo il loro impegno, sereno, determinato e corretto. Dobbiamo garantire un servizio puntuale a utenti e pendolari».
Amministrazione comunale e comitato dialogano mentre oggi il piano Canal Grande va in giunta e martedì sarà presentato in quarta commissione Trasporti. Intanto le lamentele fioccano per ritardi e per le corse saltate. Ieri una signora di 82 anni per andare dal cimitero di San Michele a Madonna dell’Orto ha impiegato 40 minuti. Il primo battello arrivato nell’isola ha saltato la corsa perché troppo affollato, il secondo della 4.1 è arrivato in ritardo.
«Le priorità al momento sono la risoluzione dei tempi di percorrenza in rispetto ai limiti di velocità vigenti in laguna», spiegano i portavoce del comitato al gruppo che su Facebook ha superato i seimila iscritti e che ha portato a raccogliere più di tremila firma di cittadini stanchi di ritardi e corse saltate e che chiedono lo stop dell’agitazione sindacale dei “vaporetti lumaca”. La revisione delle linee 1 e 2 dal 4 novembre e la nascita della futura linea unica, piace al comitato. «Visto su carta da occhi inesperti come i nostri sembra davvero ottimale», riferiscono i componenti in una nota, «sdoppiamento dei pontili dove necessario, creazione di una nuova linea con ricorrenza ogni 10 minuti nel periodi invernale e ogni 6 minuti nel periodo estivo, con capolinea Rialto-Tronchetto, creazione di nuovi pontili per Alilaguna nelle zone nevralgiche del canale», spiegano. Fabio Prizzon, uno dei cittadini che hanno creato la mobilitazione, commenta: «Si spera che si arrivi ad un accordo sindacale entro il 30 settembre. Non è facile ma vediamo cosa succede». I cittadini attraverso il gruppo vogliono far capire che rallentare il servizio pubblico sta penalizzando troppo la cittadinanza. E tra le proposte c’è l’anticipo dell’orario invernale. La nota del comitato parla anche di terraferma e isole. Sulle isole «si stia cercando di ottenere delle piccole deroghe per rendere i tempi previsti rispettabili». E «si è parlato di terraferma, ma per le corse extra urbane, gestite dalla Provincia, dovremmo chiedere, risposte e fatti a altri».
Di certo la mobilitazione dell’utenza prosegue: le firme si raccolgono in centro storico, terraferma e provincia sia online attraverso la piattaforma di “Firmiamo.it”. «Abbiamo avuto la promessa», dice Prizzon, «che quando andremo a fine settembre a consegnarle in Comune troveremo ad attenderci anche il sindaco Orsoni. Noi di certo non vogliamo mollare e andiamo avanti».
Mitia Chiarin
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