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Santoliquido (M5S): «Stop allo scempio del territorio»

MARTELLAGO. Per il Movimento 5 Stelle a Martellago si presenterà Antonio Santoliquido 51 anni, Perché si è candidato a sindaco di Martellago? «Sono stato eletto a maggioranza assoluta dopo le...

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MARTELLAGO. Per il Movimento 5 Stelle a Martellago si presenterà Antonio Santoliquido 51 anni,

Perché si è candidato a sindaco di Martellago?

«Sono stato eletto a maggioranza assoluta dopo le primarie tenute con due votazioni successive nello scorso dicembre. Vogliamo costruire e cambiare il volto esteriore del nostro comune: sinora ne è stata travisata la fisionomia con uno scempio del territorio senza precedenti».

Quali saranno le prime tre cose concrete che farà nei primi cento giorni se sarà eletto?

«Un bilancio partecipativo per facilitare il confronto e decidere le scelte, puntare su comunicazione e trasparenza anche attraverso internet che dovrà essere gratis per tutti, recupero degli spazi sociali e riesaminare il Piano d’assetto del territorio (Pat), dicendo basta al consumo del suolo».

La crisi sta mordendo le famiglie e i trasferimenti statali sono sempre meno. Come continuare a garantire i servizi ai cittadini senza toccare le loro tasche?

«Introdurre alcune misure a sostegno del reddito delle giovani coppie con figli, realizzare un piano di edilizia popolare e agevolata, definire delle forme di convenzione sui prezzi degli affitti. Un occhio di riguardo avranno gli anziani e sarà favorito l’associazionismo».

Anche i commercianti e gli imprenditori sono in difficoltà. Quale ruolo dovrà avere il Comune per continuare a garantire l’occupazione ed evitare la chiusura di negozi e imprese?

«Crediamo nella concessione di prestiti di microcredito a tasso agevolato per lo sviluppo dell’imprenditoria privata e garantire liquidità ai commercianti in difficoltà. Si devono dare degli incentivi per chi assume facilitando l’accesso al credito con convenzioni con le banche, ridurre il carico fiscale, creare un fondo destinato alle microimprese».

Nei prossimi anni è prevista l’apertura del casello del Passante e delle tangenziali di collegamento. Come cambierà il centro di Martellago? È possibile immaginare una sua chiusura?

«Una chiusura del centro si può già fare ora in parte ma in futuro non sarà più agevole di oggi. Stiamo studiando la possibilità di moderare il traffico di attraversamento che, purtroppo, rimarrà aumenterà l’inquinamento acustico e delle polveri: servirà un miglior servizio di trasporto pubblico».

Come intende rilanciare e ravvivare le frazioni?

«Cercheremo di farci carico dei problemi di fasce deboli della popolazione, investendo sull’aiuto alla persona e su tipi di lavoro che si occupino degli altri, come il sociale e l’associazionismo di cooperative».

Un progetto che le piacerebbe realizzare a lungo termine?

«Vorrei rivitalizzare il Parco Laghetti e vedo con favore un ampliamento dell’area intorno alla piscina comunale per creare un luogo di svago e relax. Per la gestione, penserei a del personale qualificato reperito tra gli iscritti alle liste di mobilità, cassaintegrati e disoccupati per creare opportunità di lavoro».

Alessandro Ragazzo

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