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Asfalto in piazza L’ex sindaco Martin alla Corte dei Conti

Jesolo. «Assurdo coprire le piastrelle del lastricato Se ci sono stati errori è giusto che i responsabili paghino»

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JESOLO. Lavori in piazza Mazzini: mentre si attendono gli operai per la prossima settimana, già domani, pioggia permettendo, Renato Martin annuncia di volersi rivolgere alla Corte dei Conti per un presunto danno erariale. L'asfaltatura delle vie Aleardi e Nievo, ma anche del tratto centrale della piazza, a fine stagione, sono state molto criticate nei mesi scorsi da operatori turistici, esponenti politici e cittadini che hanno giudicato questo intervento come una «sconfitta». Le piastrelle saranno coperte d'asfalto, per dimenticare questa parte dei lavori che ha creato grandi disagi dal 2007 a oggi. Ma le polemiche continuano e adesso il leader della lista Martin, l'ex sindaco che siede all'opposizione, si prepara a una nuova battaglia contro l'attuale giunta. «Non possiamo accettare che la piazza sia asfaltata», spiega Martin, «noi abbiamo detto subito che ci voleva un intervento speciale, un fondo per il lastricato che ne garantisse la stabilità. Così non è stato fatto e adesso chi ha sbagliato deve pagare. Ma non con un intervento che sia peggiorativo. La piazza è nata con il progetto di questo lastricato che deve restare, opportunamente fissato con i giusti supporti. Non possiamo accontentarci di un po' di asfalto con il quale coprire tutto, anche le polemiche. Noi ravvisiamo un danno e quindi segnaleremo il tutto alla Corte dei Conti».

Domani è previsto il primo intervento, anche se la pioggia potrebbe ritardare di qualche giorno i lavori. Nei giorni scorsi, anche Giorgio Pomiato, consigliere della Lega, aveva criticato l'asfalto come soluzione finale. Il presidente del comitato Mazzini Aurora, Mario Bars, ha invece apprezzato l'intervento annunciato dal sindaco per risolvere un problema che continua a creare disagi ai veicoli, cicli e pedoni. Via Nievo e Aleardi asfaltate, poi anche il tratto centrale, cambieranno radicalmente la natura del progetto iniziale per piazza Mazzini collegato alla torre Aquileia. Un progetto dell'architetto Ferrater. «Siamo ancora in tempo per fermarci», dice Martin, «bloccare questa asfaltatura e fare in modo che siano ripristinate piastrelle sicure che non saltino più come prima. Altrimenti a decidere sarà la Corte dei Conti».

Giovanni Cagnassi

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