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Muore a 19 anni per una malattia rara

Eleonora Maini si è spenta l’8 marzo. Lo struggente ricordo della mamma: «La sua voglia di vivere contagiava tutti»

di Alessandro Abbadir
2 minuti di lettura

DOLO. Muore a 19 anni, dopo nove anni di lotta contro una malattia rara, implacabile. Eleonora Maini se ne è andata con la sua grande voglia di vivere che l’aveva sempre contraddistinta: è successo venerdì scorso, proprio nel giorno della Festa della donna, nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Padova. Abitava a Dolo in via Curzio Frasio, vicino al polo scolastico superiore di Dolo. Scuole che sognava un giorno di poter frequentare, magari ai corsi serali.

Ad Eleonora all’età di 10 anni era stata diagnosticata una malattia piuttosto rara: la immunodeficienza comune variabile con connettive differenziate. Eleonora era soggetta fin da piccola a una serie di infezioni e malattie ed era costretta a lunghi ricoveri in ospedale. La mamma Mila Meneghelli, casalinga, è orgogliosa della lotta caparbia, dignitosa, che la sua “bambina”, ora giovane donna, ha portato avanti per avere una vita come tutti gli altri.

«A Eleonora» racconta mamma Mila commossa «è stata diagnosticata una malattia terribile, le cui conseguenze sono come quelle dell’Aids. Eleonora, avendo le difese immunitarie molto deboli, si ammalava facilmente e in modo più grave rispetto ad altri. A causa della malattia e dei lunghi periodi di ricovero non riusciva a completare l’anno scolastico. Per questo ha finito le medie a 18 anni, con grandi sforzi e sacrifici. Lei però non si dava mai per vinta, aveva voglia di vivere e di studiare».

In famiglia Eleonora non dava mai a vedere il suo scoramento . «Era sempre un punto di forza per tutti» racconta la mamma «Anni fa aveva perso il papà Edoardo, ma lei era sempre pronta a rincuorare tutti, nei momenti di sconforto, anche la sorella». Eleonora aveva una voglia di vivere contagiosa. «Aveva un fidanzato, a cui era molto legata» dice la mamma «tantissime amiche e amici e una gatta cui era affezionatissima. Aveva aperto un profilo su Facebook in cui postava tante foto dei momenti più belli della sua vita. Il suo più grande dispiacere era stato di non poter studiare. Il sistema scolastico italiano non è adatto a dare supporto a giovani sfortunate dal punto di vista della salute, come mia figlia. Ci siamo sentite nel corso degli anni abbandonate dalle istituzioni e anche in difficoltà economiche. E pure l’assistenza dell’Asl 13 ha lasciato a volte parecchio a desiderare».

Eleonora aveva provato anche a cercare lavoro. «L’unica soluzione che ci avevano prospettato» racconta la mamma «ma senza darci certezze era l’inserimento di Eleonora nelle liste delle categorie protette». Poi, venerdì, il tragico epilogo. «Nei giorni scorsi» racconta la mamma «una infezione più grave l’ha colpita. È finita in Rianimazione e poi non c’è stato più nulla da fare». Eleonora era atea e per rispettare le sue convinzioni non ci sarà alcuna cerimonia in chiesa.

L’ultimo saluto a Eleonora è previsto all’obitorio di Dolo domani alle 11. Ci saranno la mamma, la sorella, gli zii, i cugini e tantissimi amici.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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