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Valecenter resta chiuso a Pasquetta Aprirà il 25 aprile

Marcon. Ieri l’incontro tra la dirigenza del Carrefour e la Cgil Preoccupazione per il calo degli affari dovuto alla crisi

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MARCON. Qualche tentennamento c’era stato, ieri infine è stata comunicata la decisione di rispettare il calendario 2013 già fissato e rimanere chiusi il giorno di Pasquetta. Così, mentre in diversi templi dello shopping hanno scelto di aprire i battenti anche il primo aprile, ossia il “Lunedì dell’Angelo”, lo stesso non accadrà al centro commerciale Valecenter di via Mattei, per la gioia dei lavoratori, che dopo l’annuncio di Auchan, si preparavano già ai musi lunghi.

Ieri si è svolto un incontro tra Paolo Baccaglini della Cgil settore commercio e la dirigenza dell’ipermercato Carrefour, che ha casa all’interno del Valecenter, per fare il punto della situazione. È stata anche l’occasione per comunicare la chiusura del giorno di Pasquetta. Il primo aprile, insomma, aperture in ordine sparso. Si potrà fare la spesa all’Auchan e pure shopping sfrenato all’outlet di Noventa così come in diversi supermercati cittadini. Il Valecenter terrà chiuso il primo maggio, festa dei Lavoratori e aprirà invece il 25 aprile, come l’anno passato, giorno della Liberazione.

«Siamo soddisfatti della scelta di non aprire a Pasquetta», spiega Baccaglini, «la spinta propulsiva che aveva avuto l’apertura forzata all’inizio dell’anno scorso, è scemata. Tantissimi optano per la domenica, ma non vengono più durante la settimana. La situazione è sempre critica all’interno della catena di supermercati, anche con gli ammortizzatori messi in campo, il Carrefour è in difficoltà. La gente non spende, c’è afflusso d’accordo e si acquistano nuovi clienti con le aperture, ma lo scontrino medio sta scendendo».

Giovedì la Cgil ha incontrato anche la dirigenza del Carrefour di Portogruaro: «Qui dal primo gennaio i lavoratori sono in contratto di solidarietà, con una riduzione oraria del 20 per cento che a oggi non ha dato risultati sperati, spesa in calo e fatturato sulla stessa linea. A Marcon la situazione è leggermente migliore, facendo un raffronto tra fatturati, ma abbiamo 47 persone in cassa integrazione contando le teste e non i part-time».

Ciò che invece sembra andare bene, è la scelta del Carrefour di via Mattei, di attivare un’unica fila di attesa per le casse, cosa che piace ai clienti.

Marta Artico

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