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Le registrazioni di Colombelli: «Azzero il debito per... Giancarlo»

Le registrazioni telefoniche fatte da William Colombelli, il console sanmarinese, per incastrare l’ingegnere della Mantovani: «Questo non lo dovevi fare»

Carlo Mion
1 minuto di lettura

VENEZIA. «Questo non lo dovevi fare...», è il 15 maggio dello scorso anno e Piergiorgio Baita parla al telefono con William Colombelli. E il presidente di Mantovani si riferisce alle registrazioni delle loro conversazioni fatte dal titolare della BMC Broker, quando s’incontravano e quando incontrava Claudia Minutillo. Registrazioni che i finanzieri avevano sequestrato il giorno prima durante la perquisizione della società di San Marino. Sono le registrazioni che incastrano Baita e che non lasciano scampo nemmeno a Claudia Minutillo. In una conversazione Baita dice all’altro: «Quel materiale non avrebbe dovuto esserci...». Colombelli aveva iniziato a fare registrazioni quando, a fine 2010, ha capito che i due lo stavano scaricando. Dieci i file trovati riguardanti le registrazioni.

In uno dei file trovati in casa a Colombelli e denominato “conti a casa con Claudia”, l’uomo e la Minutillo parlano dell’incontro che ci deve essere con Baita, nel quale il presidente di Mantovani deve fare l’offerta per l’acquisizione di BMC Broker. Dice Colombelli: «...sono valori miei, io qui ho soltanto i fatturati loro Adria, Mantovani...vedi che i primi anni c’era Consorzio, Talea...le Autostrade». Colombelli spiega che il fatturato lo fa con la Mantovani e con altre società che usano lo stesso sistema delle fatture false.

In un altro passo della registrazione Colombelli spiega il sistema, il “giro del nero” della Mantovani, grazie alle fatture false. Dice alla Minutillo: «Che i 4mila, dove cazzo sono, questi soldi qua...questi 2 milioni e 697, questi 4 milioni...questi 3 milioni...li hanno sempre avuti indietro...su questo fatturato loro portano a casa sempre...perché c’è l’ho segnato sempre...se vai sul 2005, loro hanno portato a casa 4 milioni in nero, mi segui? Io l’ho fatturato quel lavoro, e tu c’hai guadagnato...con tutti quei soldi in questi anni tu hai portato a casa tutto questo totale di nero...». Poi riferendosi a Baita dice: «Se comincia a rompere i coglioni c’ho qua tutto, c’ho qua la lettera e le altre cose di Mantovani».

Colombelli vuole che Baita acquisti, per 3 milioni la sua azienda. «Il fatto del bilancio glielo azzerro nello stesso identico modo. Se lo vogliono fare...perché è stata arrivata la cosa...da...da Giancarlo...». E ancora: «Vi siete portatati a casa la bellezza di 8 milioni di euro in sei anni che io ti ho consegnato personalmente».

Colombelli vuole vendere la società per farla chiudere, staccando fatture false a favore di Mantovani. Come del resto vuole fare Baita che sente il fiato della Guardia di Finanza addosso. Ma ritiene che 3 milioni siano troppi.

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