di Mitia Chiarin

MESTRE. Il conto impressiona: quasi 255 mila piante. È il numero degli alberi che crescono nella terraferma mestrina. Presenti, soprattutto, fuori dal centro. Oltre 200 mila alberi nel bosco di Mestre (230 ettari); 50 mila lungo le strade e nei giardini pubblici della terraferma. Tremila sono gli alberi di San Giuliano, 1.400 quelli del parco Bissuola e 250, infine, nel parco di Catene. Un patrimonio arboreo importante e quasi impossibile da immaginare vent’anni fa. Ora si pensa a rinverdire anche il centro.

di Mitia Chiarin Mille nuovi alberi in un anno, quasi 600 che cominciano ad essere piantati in questi giorni. Aceri, cipressi e tante altre specie arboree saranno utilizzate per regalare più verde alla terraferma mestrina. Il piano di piantumazioni del Comune di Venezia, spiega l’assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin muove i primi passi in queste settimane. Ricalca nelle promesse l’obiettivo dei mille alberi come risarcimento per i disagi provocati dai cantieri del tram in città. Il nuovo piano riconferma quel dato, negli obiettivi, per colmare il difetto che è emerso agli occhi di moltissimi: il centro di Mestre è sempre meno verde, mentre gli alberi abbondano in una terraferma che oggi è fatta anche di parchi e boschi. «Si parte in questi giorni con le prime ripiantumazioni», annuncia ora Bettin. Cinquecento e 37 piante giovani che saranno posizionate in terraferma nei primi sei mesi di quest’anno. Entro fine anno si arriverà a quasi mille. Bettin fornisce anche i numeri delle ripiantumazioni: 200 alberi nella Municipalità di Mestre-Carpenedo. E ancora: 52 tra Favaro e Campalto, 95 tra Chirignago e Zelarino e 190 tra Marghera e Malcontenta. Un piano di piantumazioni che va a compensare il numero di alberi tagliati, perché malati o caduti, o tolti a causa dei cantieri. In tutto 396, contano in Comune. Di questi 87 solo nella Municipalità di Mestre centro, 51 a Chirignago e Zelarino, 70 a Favaro e Campalto.

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