In cinquecento a Mestre per Matteo Renzi
Sala piena per lo sfidante del segretario Bersani alle primarie. C’era anche una delegazione dei lavoratori licenziati dell’Ancora

MESTRE. Oltre cinquecento persone hannos eguito oggi al Palaplip l’intervento di Matteo Renzi, tornato in Veneto, dopo l’esordio di Verona e Belluno, per il suo tour elettorale per le primarie. Ad accoglierlo qualche volto noto della politica veneziana (i consiglieri comunali Jacopo Molina del Pd e Antonio Cavaliere del Pdl, il presidente di Municipalità Massimo Venturini, l’ex sindaco di Marcon Pier Antonio Tomasi), tanti under 35.
C’erano anche alcuni lavoratori e sindacalisti della cooperativa sociale “Ancora”, licenziati per la riduzione dei servizi resi al Comune di Venezia, che hanno strappato al sindaco di Firenze l’impegno di parlare della loro condizione con il “collega” Orsoni.
Renzi ha parlato di Vajont, inquinamento, ambiente, ma nessuno scontro con gli avversari, con Bersani in particolare «con cui voglio continuare a collaborare». In prima fila anche un impassibile Michele Mognato, segretario provinciale del Pd e bersaniano convinto.
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