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Niente Pellegrini per gli abbonati Rai

Continua il black out a macchia di leopardo del segnale nel Portogruarese. Domenica sera gara interrotta ai 300 metri

di Gian Piero del Gallo
1 minuto di lettura
(ansa)

PORTOGRUARO. Sono ancora molti i cittadini che, come don Chisciotte contro i mulini a vento, combattono le antenne della Rai, nella speranza di risolvere, finora inutilmente, l'ormai annoso problema della mancata ricezione dei programmi. «Domenica sera ci siamo persi la Pellegrini negli ultimi cento metri», tuona Franco Rizzin da La Salute, «all'improvviso lo schermo è diventato nero e tanti saluti al tutto di più della Rai». E non solo lui, perchè il suo dirimpettaio con tanto di parabola ed antenna di nuova generazione appena istallata, ha subito lo stesso disagio. “Non c'è segnale”, questa la scritta apparsa sullo schermo nel momento cruciale della gara olimpica, che ha suscitato la giusta collera di alcuni abbonati che hanno telefonato al centralino della Rai di Venezia. «Quando abbiamo spiegato il motivo della telefonata, spiegano gli utenti, «hanno riataccato in malo modo».

Tutto ricade sulle spalle dei cittadini che cominciano ad essere stanchi e la tensione è palpabile soprattutto da parte di chi ha pagato il canone e non vede i programmi Rai e non sono pochi tra Cesarolo, Giussago, San Michele, La Salute, Cinto, Pramaggiore e Portogruaro. Senza contare coloro che vengono in ferie e trovandosi senza ricezione per le Olimpiadi sono costretti a frequentare locali pubblici pur avendo la tv in casa.

Per l'assessore Regionale Daniele Stival sarebbe giunta l'ora di usare le maniere forti. «Non so più a che santi votarmi perché per il ruolo che ricopro ho personalmente parlato con la Rai», spiega l'assessore regionale, «inoltre come Regione siamo intervenuti più volte anche con una certa fermezza senza riuscire ad ottenere nulla, tanto che ultimamente i nostri parlamentari stanno subissando la Rai ed il Governo con richieste ed interrogazioni per avere una risposta concreta a questo disagio che tra l'altro mi vede anche vittima visto che anche io ho perso alcune fasi importanti delle Olimpiadi». «Finora», prosegue Stival, «nessuno è mai riuscito ad avere un dialogo costruttivo con la Rai che, essendo un gestore che vive di denaro pubblico non può più comportarsi così, dicendo che il segnale c'è e che la colpa è del cittadino che non ha adeguato l'antenna alle nuove frequenze. Sappiamo tutti che spesso non è così, neanche con le antenne nuove ed orientate secondo le norme, le Olimpiadi sono visibili così come non lo è il tg3 del Veneto che dal giorno dello switch off è invisibile in molte zone». Infatti buona parte del portogruarese più che del Veneto, è informato di quanto acccade in Friuli ed in alcune casi in Emilia Romagna, visto che anche questo Tg è visibile. Tanti tecnici, nel corso di questi mesi di scontri e proteste, hanno dato consigli e suggerimenti, ma il problema è rimasto.

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