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Scorzè, i familiari del carabiniere morto a Cuba: «Vogliamo la salma per potere effettuare tutte le verifiche»

L’Usl 3 ancora in attesa di comunicazioni sanitarie ufficiali. Venerdì a Quinto il concerto della tribute band dei Queen

Carlo Mion Alessandro Ragazzo
1 minuto di lettura

Germano Mancini con la maglia dei fan dei Toys Planet Queen, band che staserà gli dedicherà un concerto 

 

SCORZÈ. La salma del comandante dei carabinieri di Scorzè, Germano Mancini, si trova ancora a Cuba. La famiglia ha già fatto sapere all’Ambasciata che vorrebbe non si procedesse alla cremazione, in modo da porter fare tutte le verifiche e una ulteriore autopsia.

I due amici, con lui in viaggio da Ferragosto, hanno intanto fatto rientro in Italia. Dunque ci vorrà ancora del tempo prima che la salma del militare 50enne possa tornare.

I Mancini vogliono comunque avere tutte le spiegazioni del caso su cosa possa essere accaduto da quel giovedì 18 agosto in poi, quando il luogotenente ha iniziato ad accusare febbre, sino al ricovero in rianimazione all’ospedale della capitale, L’Avana, dove le sue condizioni sono peggiorate in modo rapido.

Si è parlato di vaiolo delle scimmie, con il primo caso registrato a Cuba secondo le fonti locali, ma parenti e Arma vogliono essere certi che siano valutate anche altre ipotesi. Anche le nostre autorità sanitarie sono in attesa di comunicazioni ufficiali per poter poi valutare come procedere.

Intanto sembra che il funerale sarà celebrato il funerale a Scorzè. Pur originario di Pescara, il militare era qui da molti anni – tra Zero Branco e Scorzè almeno una ventina – e non solo si era fatto apprezzare per le sue doti di carabinieri ma qui aveva molti amici.

Quegli stessi amici che venerdì lo ricorderanno nel concerto tributo ai Queen, Toys Planet Queen, dalle 20 in piazza Roma a Quinto di Treviso. Il gruppo è nato proprio da quelle parti e Mancini, che amava la band di Freddy Mercury, seguiva spesso le esibizioni dei Toys Planet.

Li aveva visti qualche giorno prima della partenza per Cuba ed era amico del cantante Daniele Grespan da cinque-sei anni. E proprio il cantante nei giorni scorsi aveva dedicato un pensiero in ricordo del carabiniere.

Venerdì sera saranno suonati i grandi successi dei Queen e ci sarà un brindisi proprio per Germano Mancini. Sarà un modo per ricordarlo, in attesa di farlo tutti insieme non appena sarà decisa la data del funerale.

Il militare era partito per Cuba il 15 agosto e con altri due amici, aveva affittato una casa. L’obiettivo era visitare l’isola, per un viaggio atteso e voluto da diverso tempo. Il terzetto si sarebbe dovuto fermare per una settimana, con rientro in Italia previsto per martedì scorso. Invece Mancini si è sentito male a metà della scorsa settimana e non si è più ripreso.

Il luogotenente lascia la mamma 88enne e altri quattro fratelli, tutti appartenenti alle forze dell’ordine: uno come lui carabiniere, un altro guardia giurata e un terzo poliziotto penitenziario.

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