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nella sede dell’ance a Venezia

Tiepolo e Bambini restaurati ora risplendono a Palazzo Sandi

Nadia De Lazzari
1 minuto di lettura

VENEZIA

Rieccoli splendenti e restituiti alla città: sono l’affresco del giovane Giambattista Tiepolo e il fregio monocromo dell’anziano Nicolò Bambini. Le prestigiose opere, “Trionfo dell’eloquenza” e “Umanità primitiva”, si trovano nel soffitto del salone (piano nobile) di Palazzo Sandi nel sestiere di San Marco, sede dell’Associazione costruttori edili e affini di Venezia e area metropolitana. Il restauro importante e impegnativo – costo circa 100 mila euro – si è protratto per sei mesi. Vi ha lavorato un team di esperti. Un approccio tecnologico che ha fatto emergere anche sorprese riportando in luce particolari ricoperti e cancellati. Alcuni esempi: una figurina in abiti settecenteschi probabilmente il committente, un bastone, un manto. «È stata una squadra unita. La pandemia ci ha fatto capire l’importanza delle nostre case. Noi costruttori edili abbiamo una fortuna e un privilegio, avevamo il dovere di restaurare un nostro bene così prezioso», ha esordito il presidente Giovanni Salmistrari, ricordando che il restauro rientra nell’ambito delle iniziative per il 75° anniversario della fondazione dell’Ance. Poi l’annuncio del presidente: «L’Associazione si apre alla città. Il pubblico potrà ammirare, su prenotazione, queste opere».

I visitatori potranno inoltre ammirare attraverso un tour virtuale com’era arredato il salone originario. Ospitava anche alcune tele – tre di Tiepolo e due di Bambini – oggi conservate in un hotel a Roma. Tutto rievoca la storia dei Sandi, importante famiglia del patriziato veneziano. Tra i protagonisti del restauro: Soprintendenza, ditta Lithos di Venezia, Istituto Veneto beni culturali, l’Affresco srl. Parole di plauso dal direttore di Ca’ Rezzonico, Alberto Craievich: «Un lavoro straordinario per un soggetto che è unico, la celebrazione dell’arte oratoria». Oggi inaugurazione con le autorità. —



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