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L’arte delle gallerie non si ferma e guarda al rapporto con la natura

S.M.
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La Venezia dell’arte non si ferma e in questo momento - pur difficile - c’è un percorso tra Dorsoduro e la Giudecca, che collega le gallerie di Alberta Pane, Michela Rizzo e Marignana Arte con tre mostre che declinano in maniera diversa il rapporto tra natura, uomo e ambiente. Felci e foglie di cocco patinate di graffite o zincate, piccoli erbari contemporanei che affiancano fogliame in acciaio sono gli elementi della Wunderkammer che ha allestito Marie Denis nella galleria di Alberta Pane, sotto la curatela di Martina Cavallarin. In dialogo con l’artista francese ci sono le sculture sonore di Michele Spanghero, che vibrano del suono dello spazio che le circonda. Titolo: “Imprese”. Inaugura sabato 31 ottobre invece “Oltrenatura”, la nuova collettiva di Marignana Arte: le opere di quattro artisti under 40 - Giuseppe Adamo, Yojiro Imasaka, Silvia Infranco, Quayola – sono esposte in dialogo negli spazi di Rio Terà dei Catecumeni. Infine, negli spazi della Galleria di Michela Rizzo alla Giudecca, ci si può lasciar avvolgere dall’atmosfera magnetica creata dalle opere di luci, suoni e colori di due mostri sacri come Brian Eno e David Tremlett (fino al 21 novembre). —



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