Natale tra i bar in centro, a Mestre torna la “Messa alcolica”
C’è chi la notte di Natale va in chiesa e chi preferisce andare a bere con gli amici. Appuntamento a mezzanotte in piazza Ferretto per il via al giro dei bar
Laura Berlinghieri
MESTRE. C’è chi la notte di Natale va in chiesa e chi preferisce andare a bere con gli amici. Sempre di messa si tratta (quantomeno per il nome). Torna anche quest’anno la “messa alcolica”, classico appuntamento della notte di Natale per i giovani mestrini che, bicchiere in mano, si radunano in centro. Merito del “Calice” , storico locale di piazza Ferretto che inaugurò questa tradizione negli anni ’90. Da qualche anno il Calice non esiste più, ma l’iniziativa non si è interrotta e, anzi, si è ampliata, coinvolgendo tutto il centro di Mestre. E non solo: sono sempre di più le adesioni anche dei bar veneziani e del resto della provincia.
L’appuntamento ufficiale, allo scoccare della mezzanotte, in piazza Ferretto. Ma c’è chi arriva già alle 23: finito il cenone. Quindi, la “processione” nei bar mestrini che hanno deciso di rimanere aperti fino a tardi, tra brindisi a base di prosecco (e superalcolici), panettone e il classico scambio dei regali, con il sottofondo dei dj-set. Il tutto, tra le strade del centro: piazza Ferretto, corte Legrenzi, via Verdi, e non solo.
Tra i locali aperti: L’Altro Verdi (via Verdi), Mc Onor (piazza Ferretto), La Banque (corte Legrenzi), Bar Monetine (via Manin), Cà di Màt (via Brenta Vecchia), Napa Lounge Café (via Lazzari). Vasta scelta, quindi, per i mestrini vogliosi di divertirsi, dopo un interminabile cenone in famiglia. L’anno scorso, la folla ha iniziato a scemare solo alle 3.30, alla chiusura dei bar, ma c’è chi ha continuato a bere e festeggiare fino all’alba. Con inevitabili schiamazzi e proteste.
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