In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

In cerca di ricordi su Gmail

In cerca di ricordi su Gmail
1 minuti di lettura

Parliamo sempre del futuro, pensiamo a come costruirne uno migliore, ma il passato ci insegue. Non ci molla mai. Qualche giorno fa all’improvviso mi è stato chiesto di ricostruire una vicenda di oltre dieci anni fa. Per me morta e sepolta. La memoria funziona così.

Le cose meno attuali le archivia in una zona diversa, dove è molto più difficile farle riemergere. Questa cosa si vede benissimo in un bel film della Pixar del 2015, Inside Out. Insomma, dov’ero? cosa facevo? e con chi lo facevo dieci e passa anni fa? Buio pesto, e, premetto, non sono ancora rimbambito anzi. Ho chiamato molti miei amici e quelli che frequentavo all’epoca, ma anche loro, nisba. Allora ho chiesto a Google, anzi a quel servizio di Google che usiamo per mandare e ricevere messaggi di posta, Gmail.

Ho iniziato a fare ricerche su Gmail e c’era tutto: c’erano i messaggi che mandavo e ricevevo su quel dato episodio; c’erano i documenti che dimostravano le cose che asserivo. Tutto. Tutto custodito nel cloud, su qualche server, chissà dove. Un archivio della mia vita, parallelo e diverso da quello che facciamo scrivendo sui social: su Facebook e Instagram postiamo quello che vogliamo che gli altri sappiano di noi, dove siamo andati, cosa abbiamo fatto, di solito i successi, sempre i lutti. Nelle email c’è la nostra vita privata. Lettere d’amore, liti, progetti. E resta lì, archiviata per sempre. Quando sarò vecchio andrò in cerca di ricordi su Gmail.