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40 miliardi di email in più al mese: siamo matti?

40 miliardi di email in più al mese: siamo matti?
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Ora che la fine dell’anno scolastico ha salvato gli studenti dall’incubo della didattica a distanza, qualcuno per favore si occupi dei poveri lavoratori in smart working. Il problema non è lo smart working, ma come lo abbiamo interpretato. Che fossimo tutti stressati da un anno di videochiamate era chiaro, ora sono arrivati i dati di una indagine globale di Microsoft a dirci perché. Dal febbraio 2020 (il mondo di prima) al febbraio 2021 l’accelerazione digitale è stata simile alla partenza di un razzo per lo spazio: se non sei un astronauta minimo ti viene la nausea.
Considerando soltanto gli strumenti di Microsoft (in questo caso Teams), il numero di meeting online è aumentato del 148 per cento, il che è abbastanza normale visto che prima eravamo in ufficio; il numero di chat del 45 per cento; il numero di documenti lavorati online del 66 per cento. Il dato che davvero spiazza e dovrebbe farci riflettere tutti è l’aumento del numero di email mandate ogni mese (anche qui, soltanto su piattaforma Microsoft, la Gmail di Google è un conto a parte): 40 miliardi di email in più. Non 40 miliardi di email inviate, ma in più rispetto a quelle del 2020. Non è un fiume, è una cascata, alluvione. “Ti mando una email” era una frase di cortesia, ed è diventata una minaccia. Perché sai che dovrai andarla a cercare sulle centinaia, spesso migliaia di email che ti arrivano ogni giorno. Un lavoro a parte. (motivo per cui io chiedo ai miei contatti stretti di avvisarmi su Whatsapp della email inviata).
Questo ci dice che abbiamo strumenti digitali per lavorare, alcuni (come le videochiamate) abbiamo imparato ad usarli da poco, ma non li abbiamo ancora capiti. Smartworking non vuol dire tenere i colleghi in videochiamata 10 ore al giorno per essere sicuri che non facciano altro. E nemmeno inviare una email su tutto con mille persone in copia per scaricare responsabilità dicendo implicitamente “io ve l’avevo detto”. Non c’è nulla di smart in questo modo di lavorare con il digitale. Eppure lo smart working fatto bene è quello di cui avremmo bisogno adesso che torniamo alla vita di prima, per avere un migliore equilibrio fra lavoro e famiglia. Ripensiamoci. Non mandate troppe email.