In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni
L’idea

Circle in Family, un’app per facilitare la vita delle famiglie

Circle in Family, un’app per facilitare la vita delle famiglie
Uno strumento per organizzare la vita famigliare pensato da un team di donne, perché conciliare impegni privati e professionali può diventare più facile
2 minuti di lettura

Il lockdown ha fatto nascere nuove esigenze e ha aguzzato l’ingegno di molti. È successo anche a Ottavia Borella, avvocata specializzata in diritto di famiglia, ed Elena Rivano, consulente di comunicazione, ideatrici dell’applicazione Circle in Family. In un momento storico in cui le donne vogliono uscire dal ruolo di perno attorno al quale ruota tutto l’asse famigliare, quest’app può essere uno strumento che aiuta a non metterle più da sole al centro della gestione della famiglia.

“L’idea è nata durante il lockdown - ci ha spiegato Borella - quando i tribunali hanno rallentato la risposta ai bisogni delle famiglie e ho individuato i temi che nella coppia generano conflitto. Poi si è deciso di provare a creare un’indagine di mercato con una serie di domande e mi sono data come obiettivo di verificare i bisogni che, nella mia professione, respiravo più che altro nelle patologie delle famiglie. Questa indagine di mercato, fatta su un campione di 350 famiglie, ha dato risposte molto positive e ci ha permesso di identificare esigenze che combaciavano con le funzionalità dell’app che avevamo in mente”.

Circle in Family dà quindi un supporto alla famiglia, permettendo di creare e condividere informazioni di diverso genere: un calendario per avere sott’occhio gli appuntamenti di tutti i componenti, contabilità e gestione del denaro (funzione particolarmente utile per i nuclei allargati, dove i genitori devono contribuire alle spese dei figli), album fotografici, documenti e organizzazione dei pasti, dal menu alla spesa. Insomma: “Circle in Family è una risposta a genitori lavoratori con figli che hanno molti impegni a settimana. L’app aiuta l’organizzazione, la parte che richiede più fatica e tempo, e ne riduce la complessità. Ed è anche un prodotto di welfare aziendale, perché la gestione può creare inefficienze sul lavoro”.

L’effetto sinergico positivo è il coinvolgimento e la partecipazione di tutta la famiglia: genitori, nonni, nuclei allargati a chi fa parte della famiglia nell’accezione tradizionale del termine così come alle persone che abbiamo scelto come famiglia, tutti si dividono i compiti coinvolgendo, dove possibile, anche i figli.

Elena Rivano (a sinistra) e Ottavia Borella
Elena Rivano (a sinistra) e Ottavia Borella 

I numeri

Fino a questo momento le ideatrici hanno investito 100mila euro e dallo scorso novembre, ossia da quando è iniziata una campagna di comunicazione, il numero di download dell’app dagli store digitali è in continua crescita: “Stiamo rispettando il business plan. Abbiamo verificato che il bisogno esiste e l’app è scelta anche dagli uomini. Vogliamo potenziare Circle come strumento di welfare, per adesso siamo concentrate sulle famiglie, ma intendiamo proporla anche alle aziende. In Italia ci sono 11 milioni di famiglie con figli”, hanno aggiunto Borella e Rivano.

Una migliore organizzazione dei compiti famigliari può essere d’aiuto anche alla parità di genere, supportando la vita professionale delle mamme: “Nessuna delle app concorrenti ha integrato tutte le funzionalità che offriamo, vogliamo agire sulla prevenzione dei conflitti in famiglia, e dietro c’è un lavoro molto preciso di identificazione dei bisogni”.

I prossimi passi

Gli obiettivi sono chiari: “Ampliare il bacino di utenti, avviare nuove collaborazioni e, nei prossimi mesi, crescere ancora con un aumento di capitale aperto a investitori esterni - hanno chiarito Borella e Rivano - Circle in Family è in costante miglioramento”. Chi volesse riempire l’apposito questionario può farlo qui, ricevendo in cambio la possibilità di utilizzare l’app gratuitamente per un mese.

L’applicazione, disponibile per Android e iOS, include gratuitamente le funzionalità calendario e liste, e permette di creare più nuclei famigliari scissi tra loro nel rispetto della privacy; il costo delle funzionalità supplementari varia da 1,99 a 5,99 euro al mese, a seconda delle esigenze.