Nel pomeriggio italiano di ieri, mercoledì 13 ottobre, Facebook ha annunciato di avere rafforzato le norme contro il bullismo e le intimidazioni, introducendo nuove regole per aumentare la protezione delle persone da molestie di massa e rafforzare la tutela dei personaggi pubblici.
La notizia è arrivata in occasione della Giornata nazionale per la Prevenzione e la sensibilizzazione del bullismo negli Stati Uniti: come spiegato in un post da Antigone Davis, responsabile della Sicurezza all'interno di Facebook, verranno rimosse le azioni "coordinate di molestie di massa che prendono di mira individui a maggior rischio di danni offline, come le vittime di tragedie o dissidenti governativi, anche se il contenuto da solo non vìola le nostre politiche"; i contenuti ritenuti "discutibili" verranno eliminati sui profili e nei messaggi diretti.
Riguardo ai personaggi pubblici, come politici, giornalisti, celebrità o creator, verranno rimossi contenuti a carattere sessuale rivolti a queste persone, oltre a immagini ritoccate e dispregiative, attacchi attraverso descrizioni fisiche negative fatti anche attraverso i tag sull'account del personaggio pubblico e altri contenuti degradanti: "Diventare un personaggio pubblico non è sempre una scelta - ha spiegato Davis - e questa fama può aumentare il rischio di bullismo e molestie, in particolare se la persona proviene da una comunità sottorappresentata, comprese le donne, le persone di colore o la comunità Lgbtq"; Facebook ha fatto sapere che nell'aggiornare queste norme ha lavorato con esperti tra cui sostenitori della libertà di parola e gruppi per la sicurezza delle donne, creatori di contenuti e figure pubbliche e che "continuerà a lavorare con esperti e ad ascoltare i membri della community per garantire che le nostre piattaforme rimangano sicure".
TikTok ha rimosso 81 milioni di video
Sugli stessi argomenti, TikTok ha reso pubblico il Rapporto sull'applicazione delle Linee guida relativo al secondo trimestre del 2021, con informazioni dettagliate sulla quantità e la natura dei contenuti e degli account rimossi a seguito di violazioni, da aprile a giugno: la piattaforma ha rimosso oltre 81 milioni di video che hanno violato le regole, che è un numero enorme, ma rappresenta meno dell'1% del totale dei contenuti pubblicati in 3 mesi.
Di questi, il 93% è stato rimosso nel giro di 24 ore dalla pubblicazione, il 94,1% prima di ricevere alcuna segnalazione, l'87,5% senza ricevere nemmeno una visualizzazione, un dato in miglioramento rispetto al precedente report, che segnava una percentuale pari all'81,8%.
Durante il trimestre di riferimento, su TikTok sono stati pubblicati oltre 8,1 miliardi di filmati, con una media di circa 90 milioni al giorno: da luglio, come avevamo spiegato su Italian Tech, TikTok usa una tecnologia di riconoscimento automatico dei contenuti che rimuove, in misura preventiva e senza intervento umano, i video ritenuti lesivi dei termini del servizio, cioè che presentano nudità, attività sessuali, atti violenti o illegali; i team dedicati possono poi intervenire per validare l'intervento. Il social ha affermato che il tasso di falsi positivi, ovvero la rimozione di filmati che in realtà non violano le regole, sarebbe del 5%, una percentuale che si riflette nel recente rapporto sulla trasparenza, visto che circa 4,6 milioni degli 81 milioni di video rimossi sono stati poi ripristinati.
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Nel secondo trimestre, TikTok ha anche fatto debuttare funzioni per eliminare o segnalare commenti multipli e account che usano espressioni di bullismo, mentre la campagna #CreateKindness mira a sensibilizzare sul tema del bullismo online, con video dedicati.