Fake news, video "taroccati" sugli italiani che applaudono l'inno cinese
Zhao Lijian
La denuncia del Financial Times: questi filmati sono stati condivisi in rete "da dirigenti di Pechino". Ed è allarme sulla propaganda
Aggiornato alle 1 minuti di lettura
NEW YORK - La denuncia di una fake news tutta cinese arriva da una fonte autorevole, il Financial Times. Pochi giorni dopo aver annunciato l'invio di forniture mediche all'Italia, i media della Cina hanno mostrato dei video di italiani affacciati alla finestra e in strada che applaudivano all'inno nazionale cinese. Ma un'analisi condotta dal Financial Times e il lavoro di due esperti italiani di fact-checking sollevano molti dubbi sull'autenticità dei video, alimentando i timori sulla propaganda di Pechino in Europa.
Amid the Chinese anthem playing out in Rome, Italians chanted "Grazie, Cina!". In this community with a shared future, we share weal and woe together. pic.twitter.com/HYwrheCUEo
Il primo video su Twitter - scrive il quotidiano statunitense - risale al 15 marzo ed è stato pubblicato da Hua Chunying, alto funzionario cinese e direttore generale del Dipartimento dell'Informazione.
Nello stesso giorno Zhao Lijian, portavoce del ministero degli Esteri cinese e colui che ha suggerito che gli americani avrebbero portato il coronavirus a Wuhan, ha postato un secondo video che mostra gli italiani applaudire la Cina da loro balconi. "A Roma, con l'inno cinese che suona, alcuni italiani cantano 'Grazie Cina' dai balconi e i vicini applaudono", ha scritto Zhao Lijian commentando il video.
In Rome, with the Chinese anthem playing, some Italians chanted "Grazie, Cina!" on their balconies, & their neighbors applauded along. Against #COVID19, humanity lives in a community with a shared future! Italy is a heroic nation. At this trying moment, Chinese #StandWithItaly! pic.twitter.com/S0hdVQTqzG
Il video postato da Hua mostra alcuni palazzi a Roma mentre l'inno cinese si sente in sottofondo. Poi mostra alcune persone alla finestra che battono le mani mentre l'inno in sottofondo continua. La scena successiva appare completamente scollegata e mostra immagini di italiani che applaudono per il personale medico ma l'inno cinese resta comunque in sottofondo, lasciando l'impressione che gli applausi siano ancora diretti alla Cina.
"E' possibile che una persona a Roma abbia suonato l'inno cinese ma questi video sono un cattivo tentativo di far sembrare qualcosa che non era - afferma al Financial TimesAlessandro Ciapetti, del sito di fact-checking Pagella Politica -. Vediamo fake news ogni giorno, ma è sorprendente vedere qualcosa del genere condiviso da funzionari del governo cinese".