Venezia, che sfortuna. Solo un 1-1 con il Cosenza: Pierini risponde a Voca
Dopo un primo tempo balbettante, nella ripresa gli arancioneroverdi dominano. L’assedio, però, produce solo un gol. Nel recupero due traverse e salvataggi miracolosi dei silani. Espulso Vanoli
Massimo Tonizzo
Pareggio combattuto tra Venezia e Cosenza che evidenzia la
buona forma di entrambe le squadre. La squadra di Vanoli avrebbe sicuramente meritato i tre punti.
La gara inizia subito ad alta velocità e dopo nemmeno cinquanta secondi Tutino arriva a tu per tu con Joronen in area ma viene fermato da un millimetrico fuorigioco. L’azione più pericolosa della prima parte di gara in realtà il Venezia rischia di causarsela da solo al 16’ quando un retropassaggio di Sverko trova Joronen impreciso con la palla che gli sbatte sul ginocchio e carambola a pochi centimetri dalla rete, dove il portiere veneziano riesce con difficoltà a recuperarla. Al 27’ gli arancionneroverdi potrebbero portarsi in vantaggio per un intervento di D’Orazio su Pierini, lanciato in area da Johnsen che l’arbitro Bonacina reputa in un primo momento falloso concedendo il rigore per poi cambiare idea al Var. Quando ormai sembra che il primo tempo debba terminare sul pareggio, a passare al 38’ è il Cosenza ancora una volta sugli sviluppi di un errore difensivo veneziano.
A perdere la palla è Tessmann con Mazzocchi rapidissimo a conquistarla e servire Voca a centro area che dal limite trova il vantaggio complice una leggera ma decisiva deviazione di Idzes.
La ripresa inizia con Bjarkason al posto di Ellertsson nel Venezia per dare maggior spinta sulla fascia, e proprio alla prima azione è il nuovo entrato al 4’ a dialogare con Candela per poi servire Pierini a centro area. L’attuale goleador arancioneroverde si libera bene di due difensori per poi insaccare il pari con una botta imparabile alla sinistra di Micai.
L’uno a uno rinvigorisce il Venezia che sfiora per due volte il vantaggio con Pohjanpalo, prima all’8’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo e poi al 10’ sfiorando di potenza il palo. La gara si innervosisce.
Al 15’ Vanoli e il massaggiatore del Cosenza si scontrano: sono a stento trattenuti dalle due panchine per un mancato soccorso a un giocatore ospite a terra in area. Rimediano entrambi il cartellino rosso. Il Cosenza si rivede si rivede in avanti al 28’ con Tutino che spara alto dal limite.
Il Venezia ci prova ancora e nei lunghi otto minuti di recupero cogliendo due traverse con Idzes e Gytkjaer. Che sfortuna!
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