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Venezia, puoi affidarti ai quattro cavalieri della storica cavalcata

Modolo, Svoboda, Maenpaa e Johnsen conquistarono la A. I sardi con Ranieri hanno perso soltanto in due occasioni

Giuseppe Malaguti
2 minuti di lettura
Dennis Johnsen in azione nella trasferta a Parma (Editoriale report) 

Sale l’attesa per il turno preliminare dei playoff che vedrà sabato il Venezia impegnato in gara unica all’Unipol Domus con il Cagliari. Giocare un playoff, quindi, per i ragazzi di Vanoli non è più un sogno, ma è diventata una realtà. In una sfida di questo tipo i dettagli insieme all’esperienza di chi ha già vissuto un atto finale di questo genere possono fare la differenza.

Sanno come si fa

Sono quattro i giocatori del Venezia, attualmente presenti nella rosa di Vanoli, che hanno giocato un playoff vincente. Due stagioni fa gli arancioneroverdi, guidati da Paolo Zanetti, chiusero al quinto posto nella regular season per agguantare poi la Serie A con una straordinaria cavalcata. Maenpaa, difendeva i pali arancioneroverdi, Modolo, Svoboda erano i baluardi difensivi e davanti Johnsen con i suoi blitz offensivi fece la differenza. Il norvegese entrò al posto di Crnigoj per poi decidere la sfida con la rete a 4 minuti dalla fine del supplementare contro il Chievo. Tutti quanti furono presenti anche nelle due semifinali con il Lecce e nella doppia finale con il Cittadella.

Esperti di postseason

Anche Zampano e Novakovich, insieme, hanno giocato i playoff nella stagione 2019-20 con il Frosinone, giunto ottavo a fine campionato, ma si fermarono nella finale. I ciociari eliminarono il Cittadella nel turno preliminare, poi il Pordenone in semifinale con due vittorie e in finale si arresero allo Spezia con la sconfitta per 0-1 in casa e la vittoria in trasferta con lo stesso risultato in trasferta, ma i liguri furono promossi in quanto meglio piazzati alla fine della regualar season, ovvero terzi.

Un altro che ha giocato i playoff, addirittura due ma entrambi perdenti tutti con la maglia del Brescia, è Joronen. Al termine di un campionato chiuso dai lombardi al settimo posto in graduatoria nella stagione 2020-21 il “portierone” finlandese perse in gara secca con il Cittadella per 1-0; granata - come detto - poi avversari del Venezia nella finale che valeva la Serie A. Lo scorso anno, dopo il quinto posto in graduatoria, il Brescia vinse nel turno preliminare con il Perugia per 3-2 e poi si fermò in semifinale con doppia sconfitta per 2-1 con il Monza. L'ultimo della lista in rosa è Ceppitelli che, nella stagione 2013-14, dopo aver raggiunto il settimo posto con il Bari, giocò da titolare la partita secca contro il Crotone in trasferta con netta vittoria per 3-0, ma poi i pugliesi si fermarono in semifinale con il Latina con un doppio 2-2.

Da Liverani a Ranieri

Il Cagliari, come d’altronde il Venezia, ha beneficiato del cambio di allenatore dopo l’esonero (20 dicembre 2022) di Fabio Liverani e l’arrivo di Claudio Ranieri. L’esperto tecnico romano, 71 anni, ha firmato un contratto dal 1° gennaio 2023 con il club rossoblù fino al 30 giugno 2025 non legato ad una eventuale promozione in Serie A e in breve tempo ha cambiato l’inerzia della stagione dei sardi. La differenza nei numeri è evidente: la squadra affidata a Liverani ha raccolto in 18 partite, 5 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte, per un totale di 22 punti (1,22 di media). Quella di Ranieri - invece - in 19 partite, 9 vinte, 2 pareggiate, 2 perse, 35 punti totali (1,84 di media). Contro il Cosenza nel boxing day, peraltro vinto 2-0 dal Cagliari, in panchina c’era Fabio Pisacane (in attesa di Ranieri). Sir Claudio ha esordito nel match in casa con il Como vinto anche in questo caso per 2-0.

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