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Esplode Madera (21 punti), l’Umana straccia Bologna e conquista la finale di Coppa Italia

Le orogranata rifilano un +15 (78-63) a Zandalasini e compagne.L’ingresso sul parquet della livornese dà la svolta alla partita. Domani l’atto decisivo contro Schio

Michele Contessa
2 minuti di lettura

Umana regale, demolisce la Segafredo (78-63) con una prestazione monumentale, Sara Madera (21 punti) Mvp della semifinale, Delaere e il gruppo italiano, Cubaj e Pan in primis, rimontano (45-25 nella seconda parte del match) e regalano a Venezia la finale di questa sera (ore 20) contro la Famila Schio.

Unica nube: l’infortunio a Santucci. Dallo 0-30 iniziale del Taliercio, al trionfo in Coppa Italia, una squadra vera. Mazzon parte con Santucci e Pan in quintetto base, novità rispetto alla gara con San Martino di Lupari. Fassina infila il primo canestro della semifinale, ma poi il quintetto di Ticchi oscura l’attacco orogranata, colpendo dal perimetro con Rupert e Zandalasini, oltre alla penetrazione di Pasa (2-11). Time-out di Mazzon, inizio in salita.

Shepard interrompe l’11-0 bianconero, ma è un’invenzione estemporanea, Bologna difende aggressivo, Rupert segna e piazza stoppate, il divario si allarga (4-17) con Pasa a “pungere”, senza far rimpiangere Dojkic, non ancora al top. Secondo time-out di Mazzon, entrano Villa e Delaere, l’Umana reagisce, squadra di grande orgoglio e cuore, serrando meglio le maglie in difesa e piazzando un parziale di 8-0 che riporta le orogranata a -5 (12-19), con Cubaj ad affiancare Shepard, occupando di più gli spazi all’interno dell’area colorata, ma il finale è nel segno di Parker (12-21).

Secondo quarto, entra Madera e la vicecapitana (8 punti, 4 rimbalzi in 6’) ha un grande impatto sul match con 5 punti di fila (17-21), Umana che rientra di prepotenza in partita, la tripla di Delaere riavvicina ancora di più Venezia alle avversarie (22-24), la seconda tripla di Madera regala il primo vantaggio al quintetto di Mazzon (25-24) con un parziale di 21-9.

Zandalasini prende per mano le V nere, segnando o conquistando tiri liberi, ma l’Umana c’è (28-30). Bologna punisce con Cinili un errore difensivo orogranata (28-33), Segafredo in bonus, Fassina e Delaere capitalizzano al massimo le opportunità dalla lunetta (33-36), l’ultimo canestro è un’invenzione di Zandalasini (33-38). Kuier riparte soft, dentro subito Madera che ridà linfa all’attacco dell’Umana, dopo il tentativo di strappo della Virtus (33-43), con Rupert che si riaccende dall’arco.

La Virtus si spegne, Shepard e Fassina riportano sotto Venezia (37-43). L’Umana ci crede, Delaere “accende” le compagne dall’arco, Madera dà scuola di tecnica alle avversarie, colpisce dall’arco, come Pan, ancora Delaere. Umana magnifica (61-54), Segafredo riportata in partita da un dubbio fallo di Pan (61-56).

Terzo quarto da 28-18 per il quintetto di Mazzon. André apre l’ultimo parziale, ma l’Umana è tentacolare in difesa, cinica in attacco, tripla di Delaere, Madera continua il suo show (68-58).

Partita in pugno, la tripla di Yasuma chiude la sfida (74-61) a 2'31" dalla fine. La Virtus ci ha provato, ma la difesa dell’Umana è impenetrabile. Il sogno continua. Michele

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