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Coppa Italia: Umana in semifinale, decide un 34-14 nel terzo periodo

Battute le lupe grazie anche alla doppia doppia di Shepard e alla panchina più lunga. La Fila con Washington, Pastrello e Milazzo, non si arrende mai

Michele Contessa
2 minuti di lettura
Martina Fassina (7 punti) va in penetrazione (foto Editoriale Report) 

Umana in semifinale, Fila mai doma. Derby spettacolare nei quarti della Final Eight (83-75) con Venezia che sembrava averlo risolto alla terza sirena (72-49), ma San Martino di Lupari ha messo orgoglio e coraggio, risalendo a –8. Shepard da doppia doppia (16+12), Washington (16), Pastrello (15) e Milazzo (14) sono state spine nel fianco dell’Umana, ieri in campo con una maglia oro per celebrare i 150 anni della Reyer. Stasera la semifinale (ore 20. 30).

Mazzon si affida a Yasuma, Delaere, Fassina, Kuier e Shepard, Serventi (non potrà utilizzare Russo) replica con Milazzo, Washington, Pastrello, Kaczmarczyk e Dedic. San Martino parte decisa (0-4), poi incassa il 7-0 dell’Umana (7-4), che insiste a servire Shepard sotto canestro. La Fila viaggia sulle invenzioni di Milazzo e Pastrello, mentre Venezia cerca soprattutto il gioco interno. Panchina lunga per l’Umana, Mazzon attinge a piene mani, rivoluzionando il quintetto iniziale con Villa, Santucci, Pan, Madera e Cubaj che confezionano il +4 (22-18), rintuzzato dalla tripla frontale di James (22-21).

L’Umana parte meglio nel secondo quarto con Madera (7 punti in 5’) e Villa (26-21), San Martino si smarrisce in attacco, ma il quintetto di Mazzon pasticcia in attacco e James riporta a galla le Lupe, riaccendendo Milazzo, che infila la tripla del pareggio (26-26), poi Washington riporta nuovamente avanti le giallonere (26-28). Washington-show con l’assist per James (26-30) e Pastrello allunga a 11-0 il break della Fila (26-32). Shepard spezza il digiuno orogranata, James colpisce dall’arco (28-35), immediatamente limato dalle triple di Delaere e Villa (34-35). Il sorpasso dell’Umana rimarrà negli annali: schiacciata in contropiede di Kuier, poi in chiusura Shepard chiude la frazione e il 10-0 di contro break veneziano (38-35).

Villa e Santucci, ripartenza sprint (46-37), la panchina più profonda dell’Umana comincia a pagare. San Martino fatica in attacco, Milazzo è controllata meglio, Shepard infila il +12 (51-39), poi è Kuier dall’arco a ribattere il tentativo di risalita delle Lupe (54-43). Il finale di quarto è a senso unico, Fassina apre un break ampio (18-4) che determina il +23 alla terza sirena (72-49) e Umana che segna 34 punti (a 14). Mazzon fa rifiatare Kuier e Shepard puntando su Nicolodi e Cubaj, San Martino si affida a Washington e James (72-52), derby molto bello, giocato a gran ritmo e a viso aperto, la Fila approfitta del calo di concentrazione del quintetto orogranata per rendere palpitante il finale (79-65). Metamorfosi Umana, grande carattere Fila (79-68). Il cuore di San Martina e di Guarise fa sognare l’impossibile con Washington imprendibile (79-71). Villa inventa un canestro pazzesco nella fase più complicata (81-71), Guarise replica (81-73) poi James fallisce la tripla del –5 e Pan scaccia gli incubi della lunetta. Nelle prime due gare successi di Schio (87-80 dopo un overtime su Ragusa) e di Sassari (53-48 con Sesto San Giovanni).

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