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Ora il Venezia piace ed è ben messo in campo

C’è un’aria nuova, che permette alla squadra di aumentare la consapevolezza di giocarsela ad armi pari con tutte le big

Alessandro Ragazzo
2 minuti di lettura

Il bomber Joel Pohjanpalo, protagonista dello sfortunato episodio del rigore annullato per averlo toccato con entrambi i piedi. 

 

 I complimenti non portano punti ma questo Venezia piace, è ben messo in campo ed è un peccato che venerdì sera non abbia proseguito il filotto di vittorie dopo Benevento e Spal.

LA SITUAZIONE

Episodi e Var a parte, la squadra si è dimostrata solida, mai arrendevole e, anzi, anche dopo il pareggio nerazzurro ha provato a ottenere i tre punti. Invece ne è arrivato uno, che ha permesso di fare un altro passettino in avanti per arrivare nelle zone più tranquille della classifica.

I nuovi si stanno ben integrando, si va in campo per essere propositivi, anche il lavoro fuori dal campo sta dando i suoi frutti, Candela ha segnato la prima rete stagionale, anche se ci sono sempre i dettagli da limare, vedi il doppio tocco di Pohjanpalo sul rigore e i piedi non sulla linea di Joronen in occasione del tiro dagli 11 metri di Gliozzi. In generale, lo spirito è diverso e i risultati si vedono. Un’aria nuova, che permette ormai agli arancioneroverdi di aumentare la consapevolezza di giocarsela con tutti.

NUOVI ARRIVI

I più impiegati sinora sono stati Jajalo, Hristov, Carboni ed Ellertsson ma aspettano un’occasione pure Milanese, Ciervo e Beghetto.

Il tecnico Paolo Vanoli è stato bravo a riorganizzare il gruppo e voltare pagina dopo la rivoluzione di gennaio, bisogna dare atto al direttore sportivo Filippo Antonelli di aver pescato bene. Mancava un regista ed è arrivato Jajalo, a lui si è aggiunta la crescita di Tessmann che pareva un oggetto misterioso. Non solo, Hristov e Carboni stanno dando solidità alla difesa, Candela e Zampano sono due validi reattori sulle corsie.

Pure Ellertsson è una piacevole scoperta. In questa stagione, in generale Venezia ha sempre fatto bene in trasferta, forse perché con più spazi e una mente più sgombra, riesce a esprimersi al meglio.

In casa ancora balbetta, rare volte è stato convincente ma si spera che la sfida di nove giorni con la Spal, sia stata un altro nuovo inizio, perché ora si dovrà fare punti con continuità pure al Penzo.

Sabato arriverà il Cagliari, squadra da playoff come il Pisa, e già sconfitta a domicilio con un secco 4-1. Fu il punto più alto dell’era Javorcic e uno dei migliori della stagione, quello che si pensava potesse essere l’inizio del decollo. Invece fu un fuoco di paglia. Ora dai sardi il Venezia chiede continuità a conferme, perché se il momento è positivo basta poco per tornare indietro.

MODOLO

Il capitano ha parlato sabato sera nello speciale Serie B a Sportitalia, facendo sapere come non sia ancora pronto per tornare in campo ma spera di farlo presto.

«Ora stiamo facendo bene», dice Modolo ai microfoni dell’emittente parlando del momento del Venezia, «la squadra ora ha un'identità e ci fa ben sperare per il futuro. Non eravamo partiti per lottare per la salvezza, purtroppo serve sempre il carattere oltre che la tecnica».

ADDII

Ted Philipakos e Sonya Kondratenko, che negli ultimi due anni e mezzo hanno ricoperto rispettivamente il ruolo di Chief Brand Officer e di Media Director del Venezia FC, lasciano il club per trasferirsi all’Athens Kallithea FC, club di cui Philipakos è fra i proprietari e in cui ha l’incarico di presidente. —

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