Il Venezia vince (2-1) il match salvezza con la Spal
Conquistato il secondo scontro diretto di fila, ora mantenere la Serie B non è più un’utopia. In gol Tessmann e Pierini, per i ferraresi ci pensa Dickmann
Alessandro Ragazzo
Pierini segna la rete del 2-0 (foto M.Tagliapietra/Interpress)
Tra qualche pericolo finale e occasioni mancate, il Venezia fa fuori pure la Spal e mette un bel mattone nella sua casa chiamata salvezza.
Una gara giocata bene, dove pure si poteva andare sul 3-0 e invece si è finito per tenere in vita i ferraresi sino all’ultimo. Poco male, comunque, perché il 2-1 con le reti di Tessmann e Pierini vale davvero oro, anche perché dà seguito al colpaccio di Benevento.
Sulla scia del Vigorito
Vanoli rispolvera un caro vecchio concetto del calcio, squadra che vince non si cambia, ed ecco l’undici reduce dal successo di Benevento con Pierini ad affiancare Pohjanpalo sulla linea d’attacco. De Rossi risponde con un 3-4-2-1, dove Moncini è lì davanti con appena dietro Fetfatzidis e lo spauracchio Nainggolan.
Gli arancioneroverdi sono in palla, aggrediscono subito l’avversario, andando a prendere le fonti di gioco spalline.
L’esito è quasi scontato, perché passano appena 12 minuti e un diagonale di Tessmann fa vibrare e alzare di gioia il Penzo. 1-0
A differenza di altre esibizioni, stavolta il Venezia lascia pochi spazi all’avversario, incapace di reagire e di rendersi pericolo; è vero, la Spal tiene più palla ma è tutto molto sterile e si vede solo con un tiro al volo di Nainggolan finito in curva.
La coppia del gol
Il vantaggio fa giocare il Venezia con maggiore tranquillità, dalle tribune arrivano cori e applausi.
I decibel aumentano quando arriva il 2-0 ed è ancora opera del tandem Pohjanpalo-Pierini, sempre più a loro agio; un lungo lancio di Ceppitelli trova la spizzata del finnico, Alfonso e Dalle Mure non si capiscono e Pierini è bravo a prendere il tempo e infilare il raddoppio senza trovare ostacoli. 2-0
Terza rete stagionale per l’ex Cesena, la seconda consecutiva dopo quella di Benevento e Spal tramortita. Risultato giusto, anche perché i ferraresi mai hanno impensierito Joronen, mentre gli arancioneroverdi sono entrati con la giusta determinazione.
Qualche patema di troppo
De Rossi prova a dare una scossa alla sua squadra togliendo uno spento Fetfatzidis e La Mantia, ma per due volte il Venezia ha vicino al tris, prima con Pohjanpalo (palo da distanza ravvicinata), poi sul proseguimento dell’azione Zampano calcia a botta sicura ma Peda salva sulla linea.
Il Venezia attacca, ha impegno e voglia per chiudere la partita e Alfonso salva su Tessmann.
Sempre la famosa regola non scritta del “chi sbaglia paga”, un lampo sul Penzo riapre la gara, con un colpo di testa di Dickmann. 2-1
Al Venezia sale un po’ di paura per una gara che pareva in archivio e ci vuole una respinta di Joronen per disinnescare l’inzuccata di Meccariello. Si rischia e si balla ancora lì dietro, con gli arancioneroverdi non più sicuri come prima e la Spal più intraprendente e viva.
E in qualche occasione va bene a Joronen, in aperta sfida con La Mantia: prima l’attaccante spallino calcia sull’esterno della rete da pochi passi, poi ciabatta malamente.
Novakovich potrebbe togliere tutti i patemi finali ma davanti al portiere perde l’attimo e per sei minuti ancora, il recupero, si deve soffrire.
La Spal lascia ampie praterie, il Venezia non ne approfitta ma porta a casa la vittoria. E, cosa più importante, è il secondo scontro diretto consecutivo vinto. Aria nuova? Vedremo. Intanto godiamocela.
Il tabellino del match
Venezia (3-5-2): Joronen; Hristov,
Ceppitelli, Carboni; Candela; Tessmann (36’ s.t. Cheryshev),
Jajalo (39’ s.t. Busio), Ellertsson (20’ s.t. Andersen),
Zampano; Pohjanpalo (36’ s.t. Novakovich), Pierini (20’ s.t.
Johnsen).
A disposizione: Maenpaa, Bertinato, Ciervo,
Svoboda, Busato, Milanese, Beghetto.
Allenatore: Paolo Vanoli.
Spal (3-4-2-1): Alfonso; Peda, Meccariello, Dalle
Mura (22’ s.t. Tunjov); Dickmann (43’ s.t. Maistro),
Valzania, Prati (21’ s.t. Murgia), Celia; Fetfatzidis (1’
s.t. La Mantia), Nainggolan; Moncini.
A disposizione:
Brazao, Fiordaliso, Tripaldelli, Zanellato, Zuculini, Arena,
Rauti, Rabbi.
Allenatore: Daniele De Rossi
Arbitro: Francesco Cosso di Reggio Calabria Assistenti: Francesca Di
Monte di Chieti e Andrea Niedda di Ozieri Quarto uomo:
Francesco Carrione di Castellammare Di Stabia Var: Antonio
Di Martino di Teramo. Avar: Oreste Muto di Torre Annunziata.
Reti: 12’ p.t. Tessmann, 34’ p.t. Pierini, 11’ s.t.
Dickmann.
Note: ammoniti Ellertsson (Venezia), La Mantia il
preparatore dei portieri Chimenti (Spal). Angoli: 10 a 4 per
la Spal. Recupero: 0’ e 6’. Spettatori: 4.300 (1.176
abbonati tra campionato e pacchetto tre partite e 3.124
paganti di cui 941 nel settore ospite). Incasso totale:
58.710,26 euro
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