Eurocup women: le ragazze dell’Umana recuperano il -15 e accedono ai quarti
Una prova eroica della squadra di Mazzon che s’impone 77-60 sull’Elitzur Holon. Ora altro incrocio con un quintetto israeliano
Michele Contessa
Umana, che impresa! Holon rovesciato (77-60) con una straordinaria prestazione difensiva, sulle ali di un'incontenibile Shepard (24 punti, 8 rimbalzi), gara giocata con intelligenza e un secondo quarto super. Adesso nuovo viaggio in Israele, nei quarti l'Umana affronterà l'Elitzur Ramla.
Umana che “morde” in difesa, , ma concretizza poco in attacco, subendo Hurt (4-6), poi la tripla di Simms fa tanto male (4-9), ma il quintetto di Mazzon c’è. Reazione immediata, break di 9-0 (13-9) che accende il Taliercio.
Venezia più reattiva a rimbalzo e nelle palle vagante, Holon fatica in attacco, ma l’Umana non riesce a dilatare il margine, incassando il piazzato di Harden (13-11). Continua lo stillicidio di triple sul ferro (1/10), l’Elitzur tiene a secco le orogranata per 4’, acciuffando il pari con Lucet (13-13), poi il triplo cambio di Mazzon prima della sirena produce il canestro dalla lunga distanza di Madera (16-13), troppi i 6rimbalzi offensivi concessi a Holon (10-15 complessivi).
FUGA
Ivanovic riporta l’Elitzur a -1 (16-15), approfittando di una palla persa dall’Umana, ma le giocatrici di Mazzon combattono, due liberi di Nicolodi e la tripla di Villa, dopo un pallone strappato da Madera alle avversarie, costringono Inbar al time-out (21-15) per provare a frenare l’inerzia delle padrone di casa.
Sono i rimbalzi d’attacco a tenere agganciata Holon alle oroganata (23-22). Piazzato di Pan (26-22), tiene stupendamente la difesa dell’Umana, Shepard e Yasuma cacciano le israeliane a -9 (33-24).
Non bisogna avere fretta, ecco che da una forzatura di Yasuma nasce il contropiede di Raber (33-26). Resterà l’ultimo canestro di Holon nel secondo quarto, l’Umana allunga con i liberi di Fassina e Shepard (36-26), poi l’attacco orogranata confeziona l’incursione di Kuier prima della sirena (38-26).
GESTIONE.
Umana a+13 con la tripla di Delaere (41-289, poi Kuier la imita con un secondo a disposizione (44-30) nell’azione, ancora l’ex Ragusa vola in contropiede (46-30), rovesciando lo scarto dell’andata in Israele.
Holon è lì, non molla, segna Raber beffando Shepard, poi Hurt (46-34) e Simms (46-36) ricuciono ulteriormente il distacco per la troppa frenesia offensiva dell’Umana in una partita in cui dovresti ridurre al minimo gli errori. Sale l’aggressività delle israeliane, Yasuma ne fa le spese subendo una ginocchiata sullo stomaco da Baltkojiene. Shepard diventa inarrestabile sotto le plance (55-38), l’incursione di Madera consente all’Umana di rimettere la testa avanti nel doppio confronto (55-38), sulla tripla di Pan (58-38), che limita in difesa Simms, Mazzon fa infiammare il Taliercio. Umana anche a +21 (59-38), diciotto punti avanti alla terza sirena (59-41).
BRIVIDI
Partita sempre più accesa, Elitzur aggrappata alle invenzioni di Simms (65-47), che carica anche di falli le orogranata, Shepard continua il suo show (69-50). Qualificazione legata a un filo (69-52), su entrambi i versanti, tripla di Delaere (72-52), terna arbitrale non all’altezza in una partita che si deciderà sui dettagli.
Hart tiene in vita la sua squadra (72-56), Delaere e Pan dalla lunetta ricacciano le israeliane a -20 (76-56) con 58” da giocare. Finale da brividi: segna Hurt (76-58), Shepard infila un solo libero (77-58), poi Delaere manda in lunetta Simms (77-60). Dieci secondi da infarto: 0/2 di Kuier, la tripla di Lucet si infrange sul ferro, sarebbe stata una beffa atroce.
I commenti dei lettori