Alvise Baldan, 48 punti in una partita «Ogni tiro era un canestro»
Basket giovanile. l’ala-pivot di Mira, che gioca con l’Under 17 Gold del Leoncino, racconta l’impresa. «Nel secondo tempo sono entrato in trance agonistica»
Federico Busato
Quarantotto punti sono tanti. Soprattutto se si parla di un ragazzo di 16 anni appena compiuti. Alvise Baldan è l’autore di questa performance incredibile ma è soprattutto il protagonista di una bellissima storia, culminata con l’incredibile prestazione di lunedì sera. Alvise è un ragazzo cresciuto a Mira, a pane e pallacanestro, il suo idolo è LeBron James e gioca nel ruolo di ala grande-centro nelle giovanili del Leoncino. È al terzo anno di liceo e sogna di diventare in futuro un giornalista sportivo.
Un problema che si incontra alla sua età è quello di saper far combaciare sport e studio, problema che Alvise ha incontrato nel suo ancora breve percorso di vita. Alvise, poche settimane fa, ha fatto una scelta importante: ha deciso di passare dall’Under 17 Eccellenza all’Under 17 Gold, proprio per non rinunciare totalmente allo studio. «In questo modo ho potuto avere orari più flessibili tra allenamenti e partite», attacca Alvise Baldan, «ma ho dovuto rinunciare a palcoscenici importanti non giocando più nell’Under 17 Eccellenza. La squadra della Gold non era partita bene perdendo le prime tre partite. Ho disputato il quarto incontro: abbiamo perso, ma sono riuscito a infilare 20 punti».
Arriviamo quindi alla sfida di lunedì contro Jesolo.
«Sono sceso sul parquet, il coach mi ha messo subito nel quintetto iniziale. Pur non giocando tutti e 20 i minuti ho imbucato 20 punti».
E nel secondo tempo cos’è successo?
«Nei secondi 20 minuti il coach mi ha dato piena fiducia non togliendomi più dal campo».
Com’è riuscito a farne altri 28 in 20 minuti?
«Ho colpito una sola volta dal perimetro, per il resto i miei canestri sono stati o da due o dalla linea della carità».
È entrato in trance agonistica?
«Ho segnato soprattutto dal post basso sfruttando i mismatch. Poi ho attaccato spesso il ferro e, nel finale, sono andato spesso in lunetta»
Con questo score eccezionale ha trascinato il Leoncino alla prima vittoria stagionale.
«In effetti è stata una partita molto combattuta, nella quale il Leoncino è partito con un parziale di 9 a 0 e subire poi un controparziale di 8 a 0».
Si può dire che ha “distrutto” Jesolo? In effetti ha realizzato 48 punti su 81....
«A un minuto dalla fine eravamo in parità e io, in trance agonistica, con un gioco da tre punti, ho portato in vantaggio i miei. Poi è iniziata la lunga sequenza di tiri liberi e non ho mai sbagliato. Il punteggio finale è stato di 81-77».
Cosa le resta di quella serata?
«Sarà una cosa che difficilmente dimenticherò. Ho ancora in mente tutti i frame della partita. Ppotrò continuare a coltivare i miei sogni: diventare un buon giocatore di basket e coltivare la mia grande passione d’intraprendere la carriera di giornalista sportivo».
I commenti dei lettori