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BASKET SERIE A: L’ANTICIPO di masnago

Reyer, vincere a Varese per inseguire la Final8

Recuperati dal Covid Phillip e Cerella, ma l’italo argentino è senza allenamenti. Il coach: «Proseguiamo il percorso»

Michele Contessa
2 minuti di lettura

MESTRE

Due punti per continuare a inseguire la Final Eight. Reyer a Varese, ultimo dei tre anticipi odierni (Tortona-Cremona e Virtus Bologna-Treviso gli altri due) di una giornata che farà un po’di luce in più nella rincorsa verso la fase finale della Coppa Italia. Se numericamente De Raffaele ritrova Phillip e Cerella (non Brooks e Daye) dopo avere smaltito il Covid e sostenuto le visite di rito post negativizzazione, solo il play avrà un paio di allenamenti nelle gambe.

«Non è cambiato molto rispetto alla trasferta a Trento», ha infatti spiegato coach Walter De Raffaele, «non ci saranno Brooks e Daye, Cerella non si è mai allenato, solo giovedì si è rivisto invece Phillip. Bramos sta abbastanza bene, è stato gestito in questi 4-5 giorni perché ha avvertito il riacutizzarsi di un fastidio. Al di là di questa situazione, c’è nel gruppo la volontà di disputare la miglior partita possibile contro una squadra che ha punti di riferimento diversi viste le difficoltà nei ruoli».

Un’altra settimana di cambiamenti vorticosi in casa Openjobmetis: l’esonero di Adriano Vertemati dopo la sconfitta (94-101) del PalaDozza contro la Fortitudo, che ha relegato Varese da sola all’ultimo posto da sola (3 vittorie, 10 sconfitte), l’arrivo dell’italo-americano Michael Arcieri come generale manager dell’area sportiva e la scelta dell’olandese Johan Roijakkers come nuovo head-coach. Quest’ultimo non potrà andare in panchina dovendo aspettare l’attestato del comitato nazionale allenatori. Gara numero 99 tra due squadre caratterizzata dal duello in cabina di regia tra i fratelli Andrea e Giovanni De Nicolao. La Reyer insegue la quarta vittoria consecutiva dopo Patrasso, Napoli e Trento. «È un’altra trasferta impegnativa in questo calendario un po’modificato. Varese sta attraversando un periodo di cambiamenti, sia di roster che di gestione, da ultimo il cambio di allenatore, con tutto quello che ne consegue in casi del genere a livello di reazione emotiva. La Reyer ha però un obiettivo preciso lungo il suo percorso, provare a vincere questa partita perché ci può dare la chance di poter accedere alla Final Eight di Coppa Italia e proseguire un percorso iniziato a Patrasso prima di Natale». Contro la Fortitudo ha esordito nell’Openjobmetis l’estone Siim-Sander Vene (approdato dal Limoges), sta per firmare la guardia Justin Reyes (dal Capitanes Ciudad de Mexico), ma è stato un fine anno dominato dalle partenze di Kell (Milano), Jones (Bourg) ed Egbunu (Hapoel Gerusalemme), dopo quelle di Amato (Nardò) e Wilson (Lublino), in mezzo l’innesto di Keene, approdato in Lombardia dal Cedevita Olijmpia Lubiana. «Noi dobbiamo fare quello che dipende da noi», ha concluso il coach orogranata, «ercare di portare a casa la vittoria, poi quello che non è sotto il nostro controllo, lo vedremo alla resa dei conti».

COSÌ SUL PARQUET Enerxenia Arena, ore 20.30.

OPENJOBMETIS VARESE: 45 Keene, 7 Beane, 7 Alessandro Gentile, 11 Vene, 9 Sorokas; 10 Giovanni De Nicolao, 13 Librizzi, 21 Ferrero, 30 Caruso. Allenatore: Johan Roijakkers (in panchina Vincenzo Cavazzana).

UMANA REYER VENEZIA: 11 Sanders, 7 Tonut, 6 Bramos, 22 Mazzola, 50 Watt; 5 Stone, 10 Andrea De Nicolao, 12 Phillip, 14 Echodas, 22 Mazzola, 30 Cerella, 35 Minincleri. Allenatore: Walter De Raffaele.

ARBITRI: Sahin, Bettini, Vita. —

Michele Contessa

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