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saltate quattro gare e altrettante in bilico

Calendario intasato Il calcio cerca regole e date per recuperare

Fra.man.
1 minuto di lettura

Caccia alla data. Il sistema calcio è appena uscito (male) dalle ultime 24/48 ore vissute tra incertezze, riunioni d’emergenza e scenari surreali di partite fantasma, che deve già affrontare una nuova prova. Fare spazio ai recuperi, trovargli un giorno utile senza scontentare nessuno.

Non si tratta di ricollocare una o due partite, ma probabilmente 8 (al netto di novità). Le 4 saltate ieri e le altrettante che domenica dovrebbero subire la stessa sorte a causa dei gruppi messi in isolamento domiciliare dalle Asl territoriali: Torino, Bologna, Salernitana e Udinese. Però su queste ultime non c’è certezza assoluta. Si è mosso perfino il governo tramite il sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, che ha fatto sapere di essere «pronta a istituire una cabina di regia permanente sul campionato al fine di creare un comportamento uniforme delle Asl attraverso un coordinamento nazionale». Lega e Figc sono in pressing perché ciò accada già domenica, ma la strada è strettissima. Quando giocare? L’obiettivo è togliersi il pensiero prima che riprendano le coppe europee. Ma fino al termine di febbraio il calendario della stagione prevede impegni ogni tre giorni, quindi occorrerà completare alla perfezione il puzzle. E sfruttare tutte le occasioni. Da non sottovalutare anche la minaccia del Covid che può portare allo stop di altre gare, nonostante le nuove norme appena varate dalla Lega di Serie A. Si gioca con un minimo di 13 giocatori negativi, ma Urbano Cairo si è già smarcato. «Servono regole chiare, invece stiamo varando misure affrettate quando c’era tutto il tempo per provarle – dice il patron del Toro –. È sbagliato appiattirsi sulle norme Uefa e far giocare una squadra a tutti i costi se non ha gli elementi. La Premier inglese, più avanti di noi, ha preso altre decisioni: se i positivi sono troppi la partita si rinvia». —

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