Cipressa e Favaretto, trionfo in Coppa del Mondo a squadre
Laura BergaminSAINT MAUR (FRANCIA)
Erica Cipressa e Martina Favaretto firmano la vittoria del fioretto femminile a squadre in Coppa del mondo. Le due atlete hanno contribuito al successo dell’Italia nella gara svoltasi a Saint Maur. Il ct Stefano Cerioni per questo esordio internazionale ha scelto di schierare una formazione inedita composta dalle due protagoniste della gara a squadre di Tokyo 2020 Alice Volpi ed Erica Cipressa e, insieme a loro, ha dato spazio anche a Camilla Mancini e a Martina Favaretto.
«Sono molto contenta», esordisce Erica Cipressa, atleta in forza al Gs delle Fiamme Oro e allieva della maestra Federica Berton alla Scherma Mogliano. «Arrivavo a questa gara da un periodo difficile, dopo aver preso il Covid, nonostante fossi vaccinata con doppia dose, che mi ha tenuto ferma per 21 giorni e che mi ha debilitato. Forse rimane un po’ di amaro in bocca per certi assalti e certe stoccate ma anche se sono mancata un po’ fisicamente e tecnicamente ho sopperito questo con una grande grinta e voglia di vincere». Sulla a gara, Cipressa racconta: «L’assalto più difficile è stato quello contro il Canada, in semifinale, perché ci siamo trovate sotto per 5 a 0, anche se poi abbiamo recuperato. In finale con il Giappone abbiamo subito preso un vantaggio importante ma la stanchezza si faceva sentire e questo era il rischio maggiore. Comunque siamo riuscite a gestire il vantaggio e a riportare l’Italia sul gradino più alto del podio».
Per Martina Favaretto, classe 2001, anche lei atleta della Fiamme Oro e allenata dall’olimpionico Mauro Numa all’Antoniana Scherma di Padova, è stata la seconda esperienza in una gara a squadre, dopo l’esordio nel 2019. «Sono molto contenta», spiega la noalese Favaretto, «per me era la prima vittoria in Coppa del mondo e ho vissuto emozioni nuove, certo ero un po’ in tensione ma abbiamo saputo fare squadra e questo ci ha aiutato nei momenti di difficoltà. Adesso dobbiamo continuare a lavorare». Sulla finale contro il Giappone, Favaretto dice: «Il Giappone è arrivato in finale un po’a sorpresa ma, contrariamente ad altre nazioni, si è presentato con la squadra olimpica e non era da sottovalutare».
Laura Bergamin
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