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Italiano, la sua scalata iniziò con il Venezia

Il tecnico rivelazione della Fiorentina fu il secondo di Dal Canto nel 2014 in Prima Divisione: l’avventura durò nove giornate

Michele Contessa
2 minuti di lettura

VENEZIA

Ritorno alle origini per Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina, che sette anni fa iniziò la sua “seconda vita” proprio al Penzo, sulla panchina del Venezia. Si ricordano le imprese con Trapani e Spezia, l’estate movimentata che l’ha portato a rinnovare con il club ligure e poi emigrare in Toscana, alla Fiorentina, ma riavvolgendo il nastro dei ricordi e risalendo all’estate del 2014, si scopre che Vincenzo Italiano ha iniziato la gavetta proprio sui campi del Taliercio.

Ultima stagione dell’Unione e dell’avventura russa di Yuri Korablin, un’estate di cambiamenti: Ivone De Franceschi nuovo direttore sportivo al posto di Andrea Gazzoli, Mattia Collauto nuovo responsabile del settore giovanile. Alessandro Dal Canto era stato riconfermato sulla panchina del Venezia, ma aveva perso il suo vice, Marco Zanchi, rientrato al Vicenza per guidare una formazione giovanile. De Franceschi e Dal Canto si trovarono nella necessità di trovare un vice e la scelta andò proprio su Vincenzo Italiano con cui entrambi avevano lavorato qualche anno prima a Padova. Italiano aveva appeso gli scarpini al chiodo qualche settimana prima a Lumezzane, a 36 anni e mezzo con 11 presenze. Nato in Germania, a Karlsrhue, dove i genitori erano andati a trovare i nonni, è siciliano nel sangue, visto che a sei mesi fu riportato a Ribera, ma è veneto d’adozione, moglie veronese, figli nati a Verona, in riva all’Adige ha giocato prima con l’Hellas e poi con il Chievo, senza dimenticare i tre anni a Padova. Così Vincenzo Italiano nell’agosto di sette anni fa iniziò la carriera di allenatore come vice di Alessandro Dal Canto, non appena ultimata la frequenza del corso per allenatori al Centro tecnico federale di Coverciano. Dal Canto lo aveva già anticipato il giorno del raduno a Villa Condulmer a luglio, l’annuncio ufficiale arrivò l’8 agosto 2014, due giorni dopo Italiano era seduto sulla panchina del Penzo nell’esordio stagionale in Coppa Italia contro il Taranto.

«È una nuova esperienza», disse allora Vincenzo Italiano, «riparto per una nuova avventura. Comincio a realizzare il mio sogno nel cassetto». Un sogno che in pochi anni è diventato una splendida realtà. L’Unione non stava attraversando un periodo florido, tanto che al termine di quella stagione la squadra non venne iscritta al campionato, ma l’avventura in arancioneroverde di Vincenzo Italiano si chiuse dopo qualche settimana: il 19 ottobre, dopo la sconfitta casalinga contro il Novara (1-2), Dal Canto e il suo staff, Italiano compreso, vennero esonerati per far posto a Michele Serena.

Sulla panchina del Venezia, Italiano si è seduto per 11 partite (2 in Coppa Italia e 9 in campionato, esordio il 31 agosto al Penzo contro il Renate). In totale 72 giorni in arancioneroverde. Dal Veneto è comunque partita la scalata di Vincenzo Italiano: dopo la brevissima parentesi al Venezia, il tecnico agrigentino ha allenato gli Allievi della Luparense San Paolo, poi la prima squadra di Vigontina San Paolo e Arzignano Chiampo, in Serie D. Infine il grande salto tra i professionisti: il 18 luglio 2018 è diventato l’allenatore del Trapani, in Serie C, promozione in Serie B e volo verso La Spezia. Volo che continua ancora... —

Michele Contessa

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