Mestre riabbraccia i pro con la Veneto Classic da San Giuliano a Bassano
GIOVANNI MONFORTE
MESTRE
Il ciclismo professionistico torna di scena sulle strade di Mestre. Il parco San Giuliano sarà protagonista, domenica mattina, della partenza della Veneto Classic, corsa riservata ai professionisti promossa dallo staff dell’ex campione Filippo Pozzato, con il supporto di Regione e Comuni attraversati. Da Venezia a Bassano per 207 chilometri. Questo il percorso della Veneto Classic. Dopo il via dalla zona del “Tamburello” del parco (ingresso Porta Gialla) i ciclisti imboccheranno via Martiri e il Terraglio. Attraverseranno Treviso e Conegliano per poi affrontare il muro di Ca’ del Poggio, la salita simbolo del ciclismo tra le colline del Prosecco. Dopo aver toccato Valdobbiadene e Asolo, la corsa arriverà a Bassano per il circuito finale.
Il via dal parco San Giuliano è previsto intorno alle 12. Ma già dalle 10.30 scatteranno tante iniziative per famiglie e ragazzi. «Sarà una giornata all’insegna del ciclismo, ma anche un grande festa dello sport», assicura il vicesindaco Andrea Tomaello, «ci saranno attività per le famiglie, musica e iniziative per i bambini, che potranno approcciarsi a questo bellissimo sport». Alla gara, che godrà di una diretta pomeridiana su Rai Sport e Rai 2, parteciperanno una ventina di squadre, tra cui sei del World Tour. Tra i più attesi, lo specialista delle classiche in linea Matteo Trentin (Uae Team Emirates). «Ringrazio il Comune di Venezia e Vela che ci sono stati vicini», ha detto Pozzato, «l’idea di questa corsa nasce alcuni anni fa con l’intento di portare un grande evento di ciclismo sul nostro territorio, che è il più bello al mondo».
La Veneto Classic sarà l’evento conclusivo di quattro giorni di sport e promozione del territorio, denominati Ride the Dreamland.
La nostra provincia sarà coinvolta anche venerdì, quando Jesolo ospiterà la partenza della Serenissima Gravel, evento promozionale fuoristrada con protagonisti i professionisti, che si concluderà a Piazzola sul Brenta. —
GIOVANNI MONFORTE
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