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mercato: la stagione incompiuta del venezia

Difesa, mediana e attacco: tutti i colpi sfumati

Da Cabral a Niang, da Lapadula a Bastoni, da Zuber a Scuffet: quotazioni troppe alte per vestire la maglia arancioneroverde

Simone Bianchi
2 minuti di lettura

/ Venezia

Il mercato estivo ha portato molte novità nel Venezia formato Serie A, ma ci sono stati anche colpi mancati e qualche accostamento di giocatori che poi si sono accasati altrove.

La squadra composta dal direttore d'area tecnica Paolo Poggi e dal direttore sportivo Mattia Collauto si è impegnata senza sosta, potendo contare pure sul supporto di Alex Menta in società, specie per i contatti oltreoceano, ma ovviamente non tutto ciò che si vuole, nel calcio, si riesce a ottenere, anche per una semplice questione legata alla disponibilità economica che a certi livelli non consente passi più lunghi della gamba.

Alcuni di quegli oggetti dei desideri estivi, oggi, avrebbero probabilmente fatto molto comodo all'allenatore Paolo Zanetti. Uno su tutti, il brasiliano Arthur Cabral, attaccante scoperto dagli svizzeri del Basilea che sembrava anche sul punto di arrivare, ma che a suon di gol ha visto poi lievitare il costo del suo cartellino. Sono infatti già venti quelli segnati nella prima parte del massimo campionato elvetico e nelle coppe, tanto da valergli la prima convocazione con la nazionale verdeoro, e sopravanzando nelle gerarchie interne un ex arancioneroverde, Sebastiano Esposito, mandato dall'Inter al Basilea per crescere ancora. In agosto sembrava che con 5-6 milioni si potesse strappare Cabral agli elvetici, poi il costo lievitò a 8-9, ma di sicuro chi lo vorrà a gennaio dovrà sborsare molto di più, in primis la Fiorentina che starebbe puntando su di lui per sostituire Vlahovic.

Poi c'è stato M'Baye Niang, attaccante senegalese che era al Rennes in estate, e che poi alla fine si è trasferito al Bordeaux sempre in Francia. Un accordo tra i club sembrava anche fatto, ma le richieste del giocatore sarebbero state troppo elevate.

Voci di mercato volevano in laguna anche Gianluca Lapadula, che però se ne è rimasto al Benevento in Serie B, così come Federico Di Francesco che dalla Spal è invece passato all'Empoli in chiusura di trattative.

E che dire di Simone Bastoni, desiderio di fine agosto, che è poi rimasto invece allo Spezia, quando poteva probabilmente tornare utile sulla fascia sinistra arancioneroverde? Ironia della sorte al Penzo ha pure segnato, nel successo dei liguri alla quarta giornata per 2-1.

Spezia che si è assicurato poi anche un altro obiettivo del Venezia, sempre per la difesa, cioè il polacco Arkadiusz Reca, giunto in prestito dall'Atalanta alla corte di Thiago Motta.

Altro affare sfumato è stato poi quello di Steven Zuber, esterno di centrocampo della nazionale svizzera, passato invece dall'Eintracht Francoforte all'Aek Atene. Finora per lui tre reti in sei partite in Grecia, e sabato sera con la sua Svizzera ha segnato il primo gol nella partita contro l'Irlanda del Nord, nel girone che comprende anche l'Italia per le qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022.

Venezia che si dice fosse anche stato interessato al portiere Simone Scuffet, finito all'Apoel Nicosia a Cipro, quindi al collega Robin Olsen che dalla Roma è invece passato allo Sheffield United.

E che dire di Youssef Maleh? Pallino autentico di Paolo Zanetti, pedina fondamentale nel Venezia promosso dalla B, è sembrato vicino alla possibilità di tornare in prestito dalla Fiorentina in agosto per farsi ancor più le ossa al Penzo e dintorni.

Alla fine è rimasto a Firenze, ma finora ha giocato appena 156' tra coppa e campionato, in una squadra dove di concorrenza a centrocampo ne ha pure fin troppa. —

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