Mestre e Jesolo hanno la forza del gruppo
I roster di Ferraboschi e Teso sono di qualità per raggiungere i due obiettivi: l’A/2 per la Gemini e la salvezza per la Secis
Simone Bianchi
MESTRE
A una settimana dall’inizio del campionato di Serie B, Gemini Mestre e Secis Jesolo stanno affilando le armi per iniziare il torneo nel migliore dei modi. Gli obiettivi di partenza sono differenti: i mestrini, che sabato si sono presenati alla città, guardano alla vetta della classifica, mentre gli jesolani a conquistare prima di tutto una salvezza da neopromossa.
QUI GEMINI. Ll’ultima settimana è stata diversa anche sotto il profilo del lavoro svolto dalle due squadre. La Gemini ha chiuso il ciclo di amichevoli venerdì ospitando al PalaVega la Virtus Padova, una diretta concorrente per i quartieri alti. Gara vinta 89-84, nella quale i giocatori di Ferraboschi non hanno mai dato l’impressione di essere fuori controllo dei giochi. Bortolin (18), Drigo, Dal Pos e Stepanovic hanno chiuso in doppia cifra. E adesso manca solo l’esordio in campionato, con la sfida casalinga alla Rucker San Vendemiano il 3 ottobre, con due club che si ritroveranno faccia a faccia dopo il duello di Supercoppa vinto di misura dai trevigiani in casa loro. Gemini che si è presentata nelle ultime ore alla città, forte di un assetto societario ancor più solido su ogni fronte, un nuovo staff tecnico e una rosa modificata radicalmente per chiudere una pagina e aprirne una nuova, dopo due stagioni complesse per il Covid e di apprendistato in Serie B. Un Basket Mestre che sotto il timone di Guglielmo Feliziani vuole fare un nuovo importante passo avanti per consolidarsi, attirare ancor più appassionati sotto i colori biancorossi e strizzare l’occhio a quella A/2 che apre la mente a mille ricordi targati Superga, per citare solo uno degli sponsor dell’epopea della pallacanestro mestrina anni Settanta e Ottanta.
QUI JESOLO . Sulla sponda jesolana, invece, la concentrazione è massima in vista dell’esordio di domenica prossima sul parquet di Lumezzane. Coach Giovanni Teso ha le idee chiare, e seppur senza amichevoli degli ultimi giorni, sa cosa può chiedere ai suoi giocatori. «L’ultima partita contro Mestre, l’abbiamo vinta offrendo una buona prestazione», osserva, «mostrando progressi già evidenziati contro Cividale in Supercoppa, gara persa invece nell’ultimo decimo di secondo. Avremmo dovuto fare altre due amichevoli in questi giorni, ma le squadre, accordatesi con noi, non hanno mantenuto l’impegno, e così l’ultima fase di avvicinamento al campionato la stiamo affrontando in altro modo. I giocatori si stanno impegnando molto, e quello che noto in questi giorni è che il gruppo mi sta dando parecchio sotto l’aspetto della coesione, mentre per quello tecnico e tattico abbiamo ancora molto da lavorare, ma siamo sulla strada giusta. Poi il campionato sarà un’altra storia, e sarà lì che la squadra dovrà mostrare ciò che conta per vincere le partite, e peserà la tenuta mentale dei giocatori. Sappiamo che ogni azione conterà tantissimo e ci dovremo adattare a un gioco più fisico e veloce rispetto alla C Gold. I giovani si stanno impegnando, Bolpin è quello che sta mostrando maggiori capacità di stare in campo in Serie B, ma aspetto anche gli altri. Più passeranno i mesi e più migliorerà la squadra. Ora sto guardando ai valori globali, poi vedremo i dettagli. Basilare sarà l’aspetto mentale, mantenere la concentrazione e avere un buon rendimento». —
Simone Bianchi
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