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Il Venezia lascia il Cadore mercoledì operazione Olanda

Nel paese dei tulipani i ragazzi di Zanetti giocheranno contro Utrecht, Twente e Groningen. Poggi: «Tre partite che ci faranno capire a che punto siamo»

Michele Contessa
2 minuti di lettura

VENEZIA

Il Venezia ha salutato il Cadore, rituffandosi nell’afa della pianura dopo due settimane a San Vito di Cadore. Una partitella in famiglia ha chiuso la permanenza degli arancioneroverdi all’ombra dell’Antelao, adesso due giorni di riposo, poi mercoledì la partenza per l’Olanda con il quartier generale fissato al Fletcher Wellness Hotel di Wageningen e le tre amichevoli in programma contro Utrecht (sabato 31 luglio), Twente (martedì 3 agosto) e Groningen (venerdì 6 agosto). L’ultimo allenamento in quota è stato utilizzato da Paolo Zanetti per far disputare una partitella in famiglia con due minitempi, caratterizzati dalle reti di Heymans nel primo e Crnigoj nel secondo. Poi tutti sul pulmann, a parte qualche giovane che ha atteso la Primavera, dopo aver salutato l’Hotel Marcora Palace.

«Il bilancio di questa prima parte di preparazione è più che positivo», ha spiegato il responsabile dell’area tecnica Paolo Poggi, «la squadra ha lavorato molto e non ci sono stati intoppi di rilievo sul piano fisico, se non i soliti acciacchi di inizio stagione quando cominci ad aumentare i carichi. Adesso ci prepariamo alla tournée in Olanda, si alzerà l’asticella sia perché inizieremo ad avvicinarci all’avvio della stagione sia perché avremo modo di testarci contro Utrecht, Twente e Groningen che ci faranno capire a che punto siamo, essendo tre ottime squadre del campionato olandese».

Venezia che sta sempre aspettando di sapere quale sarà l’avversario a Ferragosto nel primo turno di Coppa Italia tra Spal (se il Collegio di Garanzia del Coni accogliesse in giornata il ricorso del Chievo rimettendo i veronesi in Serie B) e Frosinone (se il ricorso venisse respinto e le squadre scalerebbero nel ranking del tabellone). Ritiro che ha consentito a Paolo Zanetti di inserire i nuovi innesti. «Non è difficile entrare nel nostro gruppo», ha aggiunto Poggi, «sorpresa Galazzi? Si sta impegnando molto». Non ancora completamente recuperati Lezzerini, Vacca e Ala-Myllymaki, mentre Felicioli, Taugourdeau e Bocalon, pur allenandosi regolarmente con la squadra, non sono stati utilizzati nei due test contro Valboite e Top 11 Radio Club 103. Anche il Venezia è impegnato nell’opera di vaccinazione dei propri giocatori. «Credo che prima dell’inizio del campionato tutti avranno completato anche la seconda dose. In questo momento la situazione è disomogenea, ma tutti effettueranno la vaccinazione. Gli stranieri? Stanno vivendo questa situazione con serenità e disponibilità».

Da agosto entrerà in vigore il Green Pass. «Personalmente sono d’accordo, ma allo stadio potranno entrare tutti, chi con il Green Pass chi effettuando preventivamente il tampone».

La nuova stagione rivedrà il pubblico sugli spalti. «La percentuale prevista non sarà al 100%, ma il 50% di cui si sente parlare può essere già un buon punto di partenza, se si pensa che nella passata stagione abbiamo potuto aprire il Penzo a un migliaio di persone solo nelle tre gare iniziali contro Vicenza, Frosinone e Pescara». Ventisei giocatori, più una ventina di altre persone tra staff tecnico e dirigenti voleranno mercoledì in Olanda, difficile che il tandem Collauto-Poggi riesca a portare nuovi innesti nella tournée. Rimangono sempre “calde” le piste di Niang (Rennes), Caldara (Milan), Luperto e Ounas (Napoli), Ortiz (Deportivo), mentre Busio ha giocato nella notte il quarto di finale contro la Giamaica. —

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