Venezia, Lezzerini corre per riprendersi i pali «Il peggio è passato, a Napoli voglio esserci»
Il portiere ex Fiorentina sta rientrando dopo il crac al ginocchio in febbraio: «Guardo già al Milan e alla “mia” Fiorentina»
Michele Contessa
/ VENEZIA
«Tutto procede benissimo, sto rispettando i tempi, ma ritornerò in campo quando sarà il momento giusto». Luca Lezzerini osserva sorridendo i nuvoloni carichi di pioggia che avvolgono San Vito di Cadore. I suoi “nuvoloni” se li è lasciati alle spalle, il grave infortunio al ginocchio di Frosinone, a inizio febbraio, è solo un lontano ricordo. «Sto cominciando a intensificare la preparazione, riprendendo confidenza con i movimenti del portiere in campo, con le misure del rettangolo di gioco. Sono consapevole che il peggio è passato, ma mi avvicinerò al rientro con serenità, anche perché il nostro gruppo di portieri è consolidato. È ancora troppo presto per ritornare a giocare, in fin dei conti sono trascorsi solo cinque mesi dal giorno dell’intervento al ginocchio, sarebbe bello ritornare completamente a disposizione magari per la partita di Coppa Italia a metà agosto». L’impatto con Novakovich gli aveva provocato la rottura del legamento crociato anteriore e del menisco esterno del ginocchio destro, operato il 10 febbraio dal professor Mariani, a Villa Stuart a Roma. Venezia che ha puntato nelle ultime due stagioni su Luca Lezzerini, tanto che nel corso del campionato il club ha provveduto anche a prolungare fino al 2023 il contratto del ventiseienne portiere romano.
Mercoledì il sorteggio del calendario, si è alzato il sipario sulla nuova stagione del Venezia con la "sorpresa" di dover disputare in trasferta le prime tre partite in Serie A con Napoli, Udinese ed Empoli. «Sono i momenti in cui capisci veramente che il Venezia giocherà in Serie A, anche se non mi sono messo a ricordare l'ordine di tutte le partite, manca ancora un po' di tempo all'inizio del campionato, dobbiamo concentrarci sulla preparazione perché è fondamentale mettere tanta benzina nelle gambe in queste settimane. L’esordio a Napoli è bello tosto, la squadra di Spalletti è fortissima, ma il prossimo anno tutte le partite saranno molto impegnative, poi sinceramente devo ancora memorizzare il calendario al completo, mi fermo alla quinta giornata quando andremo a San Siro con il Milan».
Avvio con tre partite di fila in trasferta. «Credo che non sia mai accaduto, ma sapevamo che avremo iniziato fuori casa per i lavori di ristrutturazione dello stadio. Un motivo in più per farci trovare pronti all’inizio del campionato. Se questo favorirà il completamento dei lavori di messa a norma del Penzo, ben venga, il nostro stadio deve darci punti anche in Serie A. Se giochiamo più partite in trasferta nel girone d’andata, vuol dire che ne avremo di più in casa nel girone di ritorno, ma è inutile pensarci adesso».
Ci sarà anche il suggestivo ritorno a Firenze. «Sono cresciuto in quella società, riaffioreranno i ricordi, anche se ormai è passato qualche anno». Lezzerini in viola ha messo da parte anche tre presenze in Serie A («E una in Europa League», ci tiene a precisare il portiere arancioneroverde), uno dei pochi nel Venezia, al di là dell’inavvicinabile Cristian Molinaro, ad aver accarezzato il palcoscenico del massimo campionato (3 presenze), insieme a Felicioli, Dezi, Forte e Aramu. «Il mio sogno è che i tifosi possano ritornare finalmente a riempire gli stadi, noi siamo una neopromossa, sarebbe davvero una bella spinta in più». —
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