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Giochi, convocata Cipressa porterà il suo fioretto a Tokyo Polemica per “no” a Mancini

S.B.
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MIRANO

Erica Cipressa andrà alle Olimpiadi. Nel fioretto femminile ci sarà una veneta a comporre la squadra che punterà certamente alla medaglia d'oro della specialità, sulle pedane di Tokyo. Un sogno che è divenuto realtà, dopo le valutazioni fatte dal ct azzurro dell'arma, il padre Andrea. Inizialmente sembrava che la favorita, a prendere questo posto nel quartetto (composto poi da Volpi, Errigo e Batini) fosse Francesca Palumbo, quindi le voci erano ruotate su Camilla Mancini. Al fotofinish l'ha spuntata Erica Cipressa, con inevitabile delusione delle due colleghe escluse dalla formazione titolare. Mancini farà la riserva comunque in Giappone, mentre Palumbo resterà a casa. La comunicazione ufficiale da parte della Federazione non è stata ancora data, ma le liste dei ct delle varie armi sono state già vagliate dal consiglio federale, così come gli atleti si sono sottoposti alle visite mediche preolimpiche. In queste ore, comunque, il dibattito si è aperto anche su alcuni canali social e sul web, dove il ct azzurro del fioretto è stato preso di mira per un presunto “conflitto di interessi” nei confronti della figlia Erica. Con grande agitazione da parte dei gruppi sportivi militari coinvolti nella vicenda, e anche delle società per le quali si allenano Palumbo e Mancini, a partire dall'Aeronautica militare fino alle Fiamme gialle. Insomma, come accaduto alla vigilia di Londra 2012, si sono aperte le discussioni sulle convocazioni. E si vocifera pure di un’interrogazione parlamentare sul tema. Per la scherma veneta rimane la soddisfazione di avere tra i convocati anche una ragazza nata a Mirano, e che vive e si allena a Mogliano. Polemiche a parte, l'augurio è che serva a portare altre medaglie alle Olimpiadi. —

S.B.

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