il pagellone

6 CASARIN buon impatto alla prima stagione "vera" in Serie A e in Europa in una squadra costruita per andare il più avanti possibile, l'unico sempre presente in campionato (36 presenze, 83 punti e 38 assist) ed Eurocup (10 presenze, 57 punti e 20 assist), ha festeggiato il diciottesimo compleanno nella semifinale contro Milano al Forum. Una buona “ubriacatura" di esperienza, adesso si aspetta il salto di qualità definitivo tra i grandi.
6,5 STONE partenza in sordina da play, meglio come ala forte dopo l'infortunio di Mazzola, miglior rimbalzista (192) della squadra in campionato, passaggio a vuoto dopo la scomparsa del padre, playoff da trascinatore con Sassari quando ha girato gara-5 sotto di 17 punti, troppo discontinuo nella semifinale contro Milano, anche se ha sempre cercato di portare in campo grande energia, confermando di poter giocare in tutti i ruoli con De Raffaele a schierarlo anche contro i centri avversari.
7 BRAMOS il capitano è stato una presenza imprescindibile finché il fisico ha retto (solo 17 presenze in campionato, 175 punti), condizionato dalla fascite plantare, la sua stagione è terminata il 27 febbraio al PalaSerradimigni, costringendo De Raffaele a soluzioni "tampone" nella speranza di un rientro che non c'è mai stato. Straordinaria la sua prestazione nei quarti di finale di Coppa Italia contro la Segafredo Bologna, rimane il rimpianto di non sapere dove sarebbe potuta arrivare la Reyer con Bramos in campo.
6 DAYE è stato subito bloccato dal virus, che lo ha condizionato nella fase della preparazione estiva, poi ha dovuto fonteggiare i dolori di un ginocchio ballerino. Classe cristallina, umorale come sempre, richiamato all'ordine da De Raffaele come due stagioni prima, playoff discontinui, migliorato in fase difensiva, spesso "innamorato" del pallone in attacco. Non da protagonista come nel 2019, quando è stato l'Mvp deila finale playoff contro Sassari. Ci sarebbe sicuramente aspettati molto di più da un giocatore versatile e pieno di giocate di classe come lui.
6,5 DE NICOLAO centodue assist in 35 presenze in campionato, un play al servizio dei compagni, che quando è servito si è messo in proprio (271 punti in campionato, 47 in Eurocup), anche lui ha faticato a ritrovare il ritmo dopo avere smaltito il Covid-19, grandi duelli contro Rodriguez, Teodosic e Spissu. Sta ancora pensando a quel passaggio "regalato" da Watt a... Messina con lui solitario nell'angolo pronto a scagliare la tripla delpossibilemeno 3 in gara-3 contro l'Olimpia.
6 CAMPOGRANDE arrivato a dicembre dopo la rinuncia al campionato della Virtus Roma, ha faticato a inserirsi nel sistema di gioco della Reyer (69 punti e 20 rimbalzi in 26 presenze), ha confermato di essere un ottimo tiratore, quando era in crescita, l'infiammazione a entrambi i terndini d'Achille lo ha messo fuori gioco nei playoff.
6 VIDMAR sufficienza per l'impegno per il gigante sloveno dal fisico d'argilla, polpaccio e ginocchio a limitarlo, cuore immenso, ha lottato nei limiti delle sue possibilità, dimostrando che se stava al top, la Reyer avrebbe potuto fare ben altra strada, sempre a lottare nei tiri liberi (17/35).
5,5 CLARK chiamato a metà gennaio per supportare De Nicolao in cabina di regia, si è acceso raramente, entrando in ballottaggio con Jerrells nei playoff (131 punti e 283' giocati in 17 presenze con 44 assist). Ci sarebbe sicuramente aspettato più di lui. Non sarà confermato.
6 CHAPPELL novembre e dicembre lo hanno "usurato", quando metà squadra era fuori per il virus, ha ritrovato certezze e fiducia nella parte finale della regular season, ma una stagione con tanti chiaroscuri (262 punti in campionato, 78 in Eurocup). Anche l’ex Brindisi e Cantù terminerà la sua avventura con la maglia orogranata.
5,5 MAZZOLA partito in starting five a inizio stagione, l'infortunio muscolare a Kazan (4 novembre) ha segnato la sua annata, tra recupero e ricaduta, perdendo fluidità in attacco (54 punti realizzati in campionato, 13 in Europa), a volte rinunciando anche al tiro, buona riposta quando De Raffaele gli ha chiesto di giocare anche da "5".
S.V. POSSAMAI ha fatto esperienza, in Italia e in Europa, segnando in entrambe le competizioni, utilissimo in allenamento quando Watt, Fotu o Vidmar non erano disponibili, anche lui ha dovuto combattere con un ginocchio birichino.
6 CERELLA stagione complicata anche per l'italo-argentino, tra virus e microfrattura al piede, quando si è ripreso, ha portato energia in campo, forse avrebbe meritava qualche minuto in più per il suo temperamento da guerriero. Quando è sceso sul parquet ha sempre alzato il livello difensivo della squadra
5,5 FOTU insieme a D'Ercole, l'ex trevigiano è stato l'unico innesto estivo della Reyer, non ha ripetuto in rendimento della passata stagione con la De' Longhi, ma anche il neozelandese ha dovuto fare i conti, da inizio anno, con un doppio infortunio muscolare (18 presenze in campionato con 153 punti realizzati e 50 rimbalzi catturati), nei playoff è uscito dalle rotazioni con De Raffaele a preferirgli la stazza di Vidmar.
7 WATT fuori gioco per un mese e mezzo abbondante, tra fine ottobre e le festività natalizie, ha viaggiato a strappi (31 presenze, 439 punti e 168 rimbalzi in campionato, 5 presenze e 74 punti in Eurocup), ma si è confermato tra i migliori centri del campionato italiano.
5,5 JERRELLS avrebbe potuto essere l'arma in più per la Reyer nei playoff, ma l'ex Milano e Sassari ha pagato una condizione fisica non ottimale e l'inserimento in un sistema di gioco consolidato (5 presense, 47 punti, 9 rimbalzi e 6 assist).
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