Reyer, l’1-1 e poi la sosta per ripartire
Stasera al Forum gli orogranata cercano di pareggiare la serie con Milano. Watt: «Dovremo essere perfetti»
Michele Contessa
MESTRE
La Reyer vuole arrivare all’1-1 dopo il finale-beffa della prima gara contro l’Olimpia Milano. Chi ipotizzava una serie dall’esito scontato, si è scontrato contro le qualità tecnico-tattiche dello staff della Reyer, il cuore e l’applicazione dei giocatori di De Raffaele, la capacità di “cancellare” in 48 ore le fatiche dell’ultimo scontro dei quarti di finale contro il Banco di Sardegna. Statistiche emblematiche a confermare l'equilibrio: 16/33 Milano, 15/32 Reyer da 2 punti, 11/24 Olimpia contro 11/25 Venezia dall'arco, 16/20 per entrambe dalla lunetta, stesso numero (11) di palle perse. Stasera sarà forse più complicato perché Milano si è resa conto che dovrà esprimere al massimo il suo potenziale per incamerare il secondo punto della semifinale (“Dobbiamo alzare il livello, se vogliamo pensare di vincere la serie”, ha infatti sottolineato Ettore Messina, “e dobbiamo farlo già in gara-2 che è fondamentale”), prima di volare a Colonia per la Final Four di Eurolega. La Reyer dovrà tirare fuori le energie rimaste per strappare il pareggio, arrivare allo stop di una settimana prima di presentarsi al Taliercio per gara-3 il 2 giugno.
Ieri festa grande, nel ritiro della Reyer, per omaggiare il compleanno di Davide Casarin che, sabato, ha compiuto 18 anni, diventando maggiorenne.
CENTRO DOMINANTE
Sedici punti, 10 rimbalzi, 9 falli subiti, 10/12 nei liberi: Mitchell Watt ha lasciato il segno al Forum, vincendo il duello contro Kyle Hines. «Considerando che abbiamo avuto poche ore per preparare questa partita», ha sottolineato il centro dell’Arizona, «la Reyer ha disputato un’ottima gara, recuperando tante energie, ma soprattutto eseguendo alla perfezione il piano partita. Quando affronti squadre come Milano devi essere al massimo come fisicità da portare in campo e nella concentrazione in quello che devi eseguire. Siamo stati molto bravi a limitare i tanti giocatori di talento dell’Olimpia, sarà difficile riuscirci anche stasera, ma dobbiamo provarci». Ottima partita, ma servirà qualcosina in più. «Sì, perché in attacco la Reyer non ha disputato la sua miglior partita, questo ci dà molta fiducia per affrontare gara-2. Dobbiamo recuperare energia nel giorno senza partita per scendere in campo stasera con la stessa concentrazione e la stessa applicazione di sabato perché contro una squadra come Milano devi essere perfetto nell’eseguire il piano partita».
STONE, MEA CULPA
Sta disputando una serie di playoff pazzesca, sostituendosi a capitan Bramos nel colpire gli avversari dall’arco (17/34 dal perimetro contro 24/82 in regular season, 61 punti realizzati nelle 6 gare giocate in post season), ma anche una grande persona. Nessuno gliel’ha chiesto, ma ieri Julyan Stone si è soffermato sul fallo tecnico rimediato nel secondo quarto del Forum. «A tutti i giovani che giocano a pallacanestro», ha scritto il jolly di Alexandria, «voglio sottolineare il peso di ogni singola giocata. Dovete essere in grado di reagire dopo ogni errore, ma una cosa che non dovete assolutamente fare è regalare punti agli avversari in una partita importante. Un esempio di questo è il fallo tecnico che ho preso in gara-1 a Milano, dopo anni che non mi succedeva». Chiaro il motivo della sua disamina. «Sebbene fosse nel primo tempo, ho regalato due punti agli avversari e nei playoff ogni possesso conta. Il morale della storia? Abbiamo perso di due punti e anche se il mio fallo tecnico poteva non apparire così importante al momento, alla fine si è rivelato cruciale per la sconfitta». —
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