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Umana travolge Schio, tre match point per portarsi a casa lo scudetto

Una prestazione splendida, quella offerta dalla squadra di Ticchi, che nel terzo parziale ha impresso una intensità difensiva di altissimo livello per piegare la resistenza delle scledensi che hanno retto solo un tempo a questi ritmi.

Simone Bianchi
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MESTRE. L'Umana travolge Schio, si porta sul 2-0 nella serie di finale e adesso avrà tre match point per portarsi a casa lo scudetto. Una prestazione splendida, quella offerta dalla squadra di Ticchi, che nel terzo parziale ha impresso una intensità difensiva di altissimo livello per piegare la resistenza delle scledensi che hanno retto solo un tempo a questi ritmi. Primo quarto molto equilibrato, con le squadre che concedono pochissimo e al tempo stesso faticano nella costruzione delle azioni, per l’efficacia delle rispettive difese.

L’Umana si affida soprattutto ad Howard, ma i problemi maggiori la squadra di Ticchi li ha nel momento in cui Schio inserisce l’ex Sottana, che mette più ordine nell’attacco ospite e si fa sentire anche in difesa. Al 10’ è 18-17 per le orogranata che, tuttavia, sembrano viaggiare con il freno a mano inserito, non riuscendo a esprimersi nelle loro piene potenzialità. Infatti il secondo parziale dice qualcosa in più. L’Umana piazza un break di 9-0 in 3’. Schio non trova le misure, Penna invece è molto più a suo agio e colpisce dal perimetro, grazie anche alla regia di Attura che dà slancio alle compagne.

Ma Vincent non sta a guardare, si piazza a zona, incrementa le rotazioni e le ragazze in maglia fuxia accorciano con pazienza, ma anche con una difesa molto fisica che in certe situazioni la terna arbitrale però non limita. Con la partita di nuovo in bilico è Penna a spingere di nuovo con 4 punti e un rimbalzo che portano all’intervallo, con l’Umana avanti 33-29.

Le scledensi sono dure da abbattere, ma la Reyer trova la chiave nel terzo parziale. Difesa arcigna, precisione in attacco, intensità da applausi ed ecco confezionato in 5’ un break devastante di 13-0. Penna, Carangelo e Howard scavano il solco, le orogranata volano a +15 e Schio non segna per oltre cinque giri di lancette. Sarà un parziale da 21-7 che la dice lunga. Ticchi ha il successo in mano, è questione di buona gestione e concentrazione. Schio prova a reagire con uno scatto di orgoglio che però non le fa andare oltre il -14. Gli ultimi minuti sono infatti una passerella delle capacità tecniche orogranata che arrivano anche a +24 (72-48). Finisce 72-52, una vittoria meritatissima, e ora si guarda a martedì per gara 3 a Schio. Potrebbe essere già festa. Simone Bianchi

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