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«Primo anno in Serie A/1 e subito in Nazionale Sono al top della gioia»

«Eleonora Fersino, 21 anni di Chioggia, è raggiante dopo la chiamata del ct Mazzanti: «A Bergamo è stata una stagione eccezionale»

GIOVANNI MONFORTE
2 minuti di lettura

CHIOGGIA

«La convocazione in Nazionale è stata la ciliegina sulla torta di una stagione bellissima». Eleonora Fersino, 21 anni, è nata a Chioggia. Di ruolo libero, nell’ultima stagione ha giocato in A/1 alla Zanetti Bergamo e, secondo radio mercato, il prossimo anno, dovrebbe approdare a Novara. Al termine di un campionato in cui ha avuto modo di mettersi in mostra, è arrivata la convocazione del c.t. Davide Mazzanti per partecipare, fino al 2 maggio, al primo collegiale della Nazionale seniores in vista della Volleyball Nations League. Per Fersino è il debutto assoluto nella Nazionale maggiore, dopo il collegiale del 2008 con la selezione juniores.

La reazione quando ha saputo della convocazione?

«Quest’anno ho vissuto la mia prima esperienza da titolare in A/1, per cui coronare la stagione con la chiamata in Nazionale è stato molto bello. Durante il campionato, più volte qualche compagna mi ha detto che stavo facendo bene. Per cui ci speravo, era un sogno. Avrei tanti ringraziamenti da fare. Ma il primo grazie va alla mia famiglia. Questo risultato lo dedico a loro, che mi sono sempre stati al fianco».

Sarà un’estate ricca d’ impegni per la Nazionale. Con quali obiettivi va in azzurro?

«Voglio godermi appieno quest’esperienza che mi è stata concessa. Credo sia il sogno di ogni sportiva arrivare a indossare la maglia azzurra, anche se perora solo per un collegiale. L’altro obiettivo è migliorare sempre di più a livello di personalità, gioco e tecnica. Non voglio dire altro. Non mi piace sbilanciarmi. Intanto è già bello esserci, penso ad allenarmi e poi si vedrà».

Qual è il bilancio del campionato di A/?

«La convocazione in Nazionale rappresenta la chiusura di una stagione molto positiva. Ho avuto la possibilità di giocare sempre e crescere. Anche di mettermi in gioco e questo è stato per me importante. Mi sono divertita. A Bergamo mi sono trovata molto bene con le compagne e con la società. Ringrazierò sempre Zanetti per avermi dato la possibilità di mettermi in mostra e di giocare. Più in generale, vista la situazione sanitaria, è stato un campionato difficile per tutte le squadre. A Bergamo non siamo state colpite dal Covid e, sotto questo punto di vista, siamo state fortunate».

Eleonora Fersino che libero è?

«Sinceramente mi sento molto cresciuta, soprattutto in alcuni fondamentali e anche a livello di gioco. Aver avuto in questa stagione la possibilità di mettere in pratica le tante cose che avevo imparato negli anni a Conegliano mi ha permesso di crescere. Penso di aver scalato qualche gradino in più. Mi sento più consapevole, più esperta anche nel gestire certe situazioni in campo e nel modo di atteggiarmi durante la partita».

Lei e De Bortoli avete molte cose in comune. Siete nate entrambe in provincia di Venezia, siete due liberi. Ma soprattutto siete cresciute nel Volley Pool Piave.

«In questi anni io e Chiara ci siamo trovate di fronte diverse volte e ogni occasione era buona per ricordarci che tutte e due proveniamo da San Donà. Senza dimenticare che al collegiale con la Nazionale c’è pure Eleonora Furlan, di Ponte di Piave, ma è anche lei un prodotto di San Donà. Direi tanta roba. Personalmente al Volley Pool Piave non posso che dire grazie. Per me è partito tutto da lì».

Com’è il tuo rapporto con Chioggia?

«Il legame con Chioggia rimane immutato. Quest’anno sono riuscita a tornare poche volte, ma ogni volta me la sono goduta a pieno. La stagione a Bergamo è finita già alcune settimane fa, per cui sono stata un mese dalla mia famiglia». —

GIOVANNI MONFORTE

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