Tre squadre del Friuli con le diciassette venete due gironi di sola andata
GIOVANNI MONFORTEMESTRE
L’Eccellenza veneta diventa interregionale, accogliendo tre squadre del Friuli Venezia Giulia. Alle 17 formazioni venete che hanno detto sì al ritorno in campo (comprese le sei veneziane), si aggiungeranno la Pro Gorizia e due squadre di Trieste, San Luigi e Chiarbola Ponziana. Una soluzione maturata in extremis, ma che fa felici tutti. Con il format a 20 squadre, vengono ripristinate le due promozioni in D. Con le 17 venete al via, vi sarebbe stata solo una promossa, in base alle nuove direttive fissate da Gabriele Gravina.
All’apertura al Friuli si è arrivati dopo un’improvvisa accelerazione. Martedì sera le formazioni dell’Eccellenza friulana (inizialmente destinata a non ripartire, per le poche adesioni) sono tornate a riunirsi, dopo la novità prospettata da Gravina di collaborazioni tra Comitati regionali per far ripartire i tornei. La riunione si è conclusa con il sì al ritorno in campo di tre squadre: a Pro Gorizia e Ponziana, da sempre favorevoli, si è aggiunto il San Luigi. Il passo successivo è stato il contatto tra il presidente della Figc veneta, Giuseppe Ruzza, e il collega friulano Ermes Canciani. Ieri mattina Ruzza ha inviato una comunicazione alle 17 società venete chiedendo il loro parere, visto che l’adesione delle tre giuliane ha come implicazione un cambio del format e trasferte più lunghe. Poco prima di mezzogiorno il responso: tutte e 17 hanno detto sì. Nel pomeriggio la Figc veneta ha spedito alla Lnd il nuovo format dell’Eccellenza. Saranno previsti due gironi con gare di sola andata, per un totale di 9 partite. Al termine delle quali, la prima di ogni girone sarà promossa in D.
Il girone B dovrebbe essere composto da Sandonà, Portogruaro, Calvi Noale, Robeganese, Real Martellago, Spinea, Liventina e le tre giuliane Pro Gorizia, Ponziana e San Luigi. Tra oggi e domani il format dovrebbe essere ratificato da Figc e Coni. Il Comitato regionale è intenzionato a confermare l'inizio per domenica 11 aprile. Ma da Roma dovrà arrivare entro questa settimana il via libera agli allenamenti congiunti. —
GIOVANNI MONFORTE
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