Il Venezia è costretto ad arrendersi al Lecce che segna tre reti
La partita è iniziata in salita dopo nemmeno un quarto d'ora. Ha pesato l'uscita di Forte per infortunio alla mezzora
Alessandro Ragazzo
VENEZIA. Il Venezia cade in casa con il Lecce, finisce 2-3. Per il Venezia la gara è in salita dopo neppure un quarto d’ora; cross dalla trequarti sinistra di Pisacane, buca di testa Ceccaroni ma alle sue spalle c’è Pettinare che fulmina Pomini di sinistro da pochi passi. Al 32’, il Venezia perde il suo attaccante principale, Francesco Forte, costretto ad abbandonare la partita per un problema all’inguine. Un istante prima aveva provato la via del pareggio ma era stato murato da Lucioni.
L’1-1 arriva nell’unico minuto di recupero assegnato dall’arbitro Ayroldi; angolo battuto dalla destra da Taugordeau, la palla sbatte addosso al corpo del difensore giallorosso e il portiere Gabriel non può arrivarci. Tra il 4’ e 5’ il Venezia passa dal possibile vantaggio ritrovarsi di nuovo sotto; prima è Bocalon che si fa respingere da Gabriel il tocco sottomisura, poi Coda non perdona di testa su cross di Majer. Finita? No, perché al 13’ Esposito rovescia in area una palla che Maleh scaraventa in porta: è 2-2.
Il Lecce torna in vantaggio al 26’ su un rigore molto dubbio trasformato da Coda. Nel finale, da registrare un palo da calcio d’angolo di Taugourdeau. Ma non basta.
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